Varazze. Il colpo, fallito, era stato pianificato in un esercizio commerciale del centro cittadino. Consiste in un raggiro geniale nella sua semplicità. In pratica ai malviventi è richiesta solo un po’ di destrezza, parlantina e abilità nella recitazione. Si tratta di confondere il titolare o l’addetto di un qualunque esercizio commerciale e di farsi dare il resto sbagliato, ovviamente a proprio vantaggio. Ma a Varazze è andata male perché il titolare se n’è accorto e il ladro-truffatore è dovuto uscire dal negozio a mani vuote prima di infilarsi in qualche guaio con le forze dell’ordine.
A mettere in pratica la truffa sono soprattutto stranieri che cercano di mettere a segno i colpi soprattutto approfittando della massima confusione dei negozianti. A lanciare l’allarme è stato il comitato “Vivi Varazze”, molto attivo in città, che ha voluto mettere in guardia commercianti e non solo loro: “Vi sono in giro delle persone che tentano di truffare con il gioco del resto pagando con una banconota da 50 euro. Trovando scuse di vario genere (magari tirando fuori delle monete metalliche) ti mandano in confusione dicendo che non gli è stato dato quanto dovuto e pretendono per la seconda volta il resto”.
Occhi aperti dunque anche per l’altra la variante, la cosiddetta truffa delle monete da uno e due euro, quelle che hanno maggiori similitudini con le valute straniere. È con la moneta da due euro che avvengono la maggioranza delle truffe e soprattutto nel periodo estivo i malviventi sono sempre in agguato. Ti rifilano monete straniere simili all’Euro, ma il loro valore è decisamente molto inferiore e la stessa cosa succede anche per i distributori automatici di bevande e sigarette.