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A Savona già impazza il “totogiunta”: ecco quali potrebbero essere i prossimi assessori

E intanto prende quota la nomina di Matteo Debenedetti alla presidenza di Ata

totogiunta caprioglio

Savona. Neanche il tempo di godersi la vittoria (una vittoria “epocale”, per tempi e modi), che già nel centrodestra savonese è tempo di grandi manovre alla ricerca della giunta ideale. Tra chi spera in un assessorato per le proprie competenze e chi lo reclama a gran voce forte dei “numeri”, iniziano a circolare le prime ipotesi e indiscrezioni su quale potrebbe essere la composizione di quella che sarà la prima “giunta Caprioglio”.

L’unico veramente e totalmente certo del posto, al momento, è Massimo Arecco. Il leghista era addirittura il candidato sindaco ufficiale della Lega Nord, prima della decisione di convergere su Caprioglio, e da allora la coalizione non ha mai fatto mistero del suo ruolo di vicesindaco designato. Fin troppo facile ipotizzare anche le sue deleghe: il “cavallo di battaglia” di Arecco è Ata, che con tutta probabilità andrà quindi ad occuparsi di Partecipate e di Ciclo dei Rifiuti. Possibile che, di conseguenza, a lui vada anche la delega all’Ambiente, assessorato che nei prossimi 5 anni è destinato ad assumere un ruolo molto più importante rispetto al passato. Per inciso, sempre in tema di “grandi manovre”, parlando di Ata si fa sempre più credibile la nomina alla presidenza di Matteo Debenedetti, al posto di Sara Vaggi.

Riempito il primo “slot” della Lega Nord, pare abbastanza scontato che il Carroccio otterrà almeno un altro posto, essendo la prima forza politica della coalizione. Caprioglio ha già spiegato, durante il “Duello” di IVG.it contro Cristina Battaglia, che andrà a pescare “fra” i più votati di ogni lista. Difficile capire però chi, tra Renato Giusto ed Alfredo Remigio, potrebbe spuntarla. Ecco allora spuntare come outsider Fiorenzo Ghiso, storico presidente degli orafi savonesi: la sua esperienza potrebbe renderlo “papabile” per occuparsi del Commercio. Ha speranze anche Alda Dallaglio, una delle poche donne presenti nella ristretta schiera dei “più votati”.

Guardando alla lista “Vince Savona”, in cui sono confluite Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd, spicca in cima al mazzo il nome di Pietro Santi. Nonostante le rassicurazioni di venerdì di Angelo Vaccarezza (“Forza Italia avrà almeno un assessore, e sarà Santi”), le voci su un suo possibile “dirottamento” alla presidenza del consiglio non si sono ancora spente del tutto. Anche se sembra obiettivamente difficile immaginare che il recordman savonese possa accettare un ruolo “di ripiego” dopo aver messo nel mirino il bersaglio grosso. Santi nella giunta provinciale targata Vaccarezza si occupava del Sociale: proprio per questo, però, potrebbe chiedere nuove motivazioni occupandosi di qualcosa di diverso, ad esempio la Viabilità.

Assegnato così il primo tassello, Forza Italia potrebbe tentare di reclamarne un secondo per Ileana Romagnoli, forte anche dell’assenza di altre donne tra le più votate: anche contando che il sindaco sarà donna per la prima volta nella storia di Savona, dovrebbero essere almeno due le “quote rosa” della giunta savonese. Un altro che “ci spera” è l’ex primario Francesco Versace, che a pochi giorni dal voto non aveva nascosto le ambizioni: “Se farò un buon risultato chiederò un posto da assessore”.

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