Villanova d’Albenga. E’ stato rinviato a data da destinarsi il tavolo previsto per domani nella sede dell’Unione Industriali di Savona riguardante la situazione della Piaggio Aerospace di Villanova d’Albenga.
Lo spostamento dell’incontro tra i sindacati dei lavoratori e i rappresentanti dell’azienda aeronautica per certi versi non coglie di sorpresa la segretaria provinciale della Cgil Giulia Stella, che dice: “Il rinvio non è ‘ufficiale’ in quanto non avevamo ancora deciso quando vederci. Ma sta di fatto che per noi la questione Piaggio resta fondamentale. Si tratta di una delle aziende con più problemi di tutta la provincia e di fatti rientrerà tra gli argomenti al centro del tavolo del Mise riguardante la nostra provincia. In questo momento stiamo trattando sulla cassa integrazione: stiamo monitorando questa vicenda in modo intensivo e non sono escluse azioni qualora non ci fossero risultati”.
L’incontro previsto per domani in Unione Industriali è stato spostato in quanto l’azienda non avrebbe avuto modo di verificare la norma ministeriale in ambito di cassa integrazione: “C’è una grossa problematica relativa all’interpretazione ministeriale delle norme – conferma Giulia Stella – Noi possiamo anche accettare che l’azienda si prenda il suo tempo, ma dopo un po’ il tempo scade. Per questo pensiamo di aver fatto la cosa giusta chiedendo un tavolo a Roma per le tre grandi aziende e non solo”.
La speranza è che da Roma arrivi un piccolo spiraglio di luce: “Come territorio, sindacati e comunità, noi dobbiamo guadagnarci un tavolo, ma poi dobbiamo far sì che questo tavolo dia dei frutti: si fa presto a fare un incontro, ma bisogna anche ‘dare gambe’ alle cose. Attraverso la definizione della provincia di Savona quale area di crisi arriverebbero investimenti pubblici relativi relativi ai fondi nazionali e ai fondi europei. Ovviamente le aziende ci dovranno mettere la loro parte”.
“E’ una situazione molto complessa. Le organizzazioni sindacali rappresentano una parte rilevante di questa provincia perché rappresentano le famiglie dei lavoratori. Dietro ogni posto di lavoro che si perde c’è una famiglia in difficoltà. Teniamo conto che questa provincia è, a livello regionale, agli ultimi posti per quanto riguarda l’occupazione. Il problema è dei sindacati, ma di tutto il territorio savonese”.