Mezzogiorno di fuoco

Non vuole che frequenti la sorella, ad Albenga scoppia la rissa a colpi di bastone: 3 arresti

Nei guai sono finiti tre marocchini che si erano già affrontati qualche settimana fa a Ceriale: in due sono finiti in ospedale

Carabinieri

Albenga. I più romantici potrebbero vedere in loro dei moderni Romeo e Giulietta, ma il risultato finale è stato che ieri, ad Albenga, i carabinieri hanno arrestato tre marocchini con l’accusa di rissa aggravata.

A scatenare la violenza, culminata in uno scontro a colpi di bastone, sembra essere stata una relazione non accettata e, di conseguenza, la gelosia per una donna. In particolare, secondo quanto accertato dai militari, El Mohktar Quettaya, carpentiere di 33 anni, aveva una relazione con la sorella di Said Touita, un pregiudicato trentenne residente a Loano. Proprio questo legame affettivo, malvisto dalla famiglia della ragazza, avrebbe scatenato il mezzogiorno di fuoco andato in scena ieri ad Albenga.

E’ stata una chiamata al 112 a mettere in allerta i carabinieri della Compagnia di Albenga che, con due pattuglie della Stazione di Ceriale e di Pietra Ligure, sono intervenuti in via Niccolari, nei pressi del centro storico ingauno, dove era stata segnalata la violenta rissa con persone armate di bastone. Appena arrivati i militari hanno fermato ed identificato Quettaya, che presentava delle ecchimosi alla mano sinistra. Agli investigatori, anche se erano spariti i bastoni e gli altri contendenti, sono bastati pochi minuti per capire che il fermato aveva appena preso parte ad una accesa lite tra connazionali per motivi legati alla gelosia per una donna.

Grazie ad un’attività investigativa lampo, i carabinieri, dopo aver ricostruito la dinamica della rissa, hanno rintracciato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, gli altri due marocchini dell’opposta “fazione”. Uno è appunto Touita, che al momento è in prognosi riservata per una frattura scomposta al braccio sinistro (oggi sarà operato) ed è piantonato dai militari. L’altro, è suo cugino Khalid El Kassari, trentatreenne con qualche problema con la giustizia. Lui ha un dito rotto e se la caverà con 30 giorni di prognosi.

Dagli elementi raccolti dai militari e dalle ricostruzioni effettuate, gli uomini dell’Arma hanno appunto accertato che la rissa è nata dalla storia sentimentale non accettata tra la sorella di Touita con Quettaya (lo spasimante). I dissapori, tra l’altro, erano già sfociati, la sera dello scorso 12 giugno, in una “sfida a duello” in via Romana a Ceriale. In quell’occasione i tre avevano formalizzato una serie di querele incrociate proprio davanti ai Carabinieri di Ceriale.

Stavolta tutti e tre sono finiti in manette per rissa aggravata e, tranne Touita che è piantonato in ospedale, si trovano nel carcere di Genova Marassi in attesa dell’interrogatorio di convalida davanti al gip.

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