Rassicurazioni

Cemento a pezzi e ferro arrugginito sulla A6, risponde l’azienda: “Nessun pericolo, a breve i lavori” fotogallery

La S.p.A. che gestisce l'A6 annuncia: "Effettuiamo controlli continui, la struttura è solida. E nelle prossime settimane saranno avviati i lavori di ripristino"

Altare. “Autostrada Torino Savona S.p.A., nell’ambito delle iniziative volte alla tutela della sicurezza, attiva periodicamente controlli ed ispezioni sulle opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie, etc) ricadenti sull’intera tratta autostradale in gestione nel rispetto delle normative vigenti”. Così l’azienda che gestisce la A6 rassicura gli utenti dopo le segnalazioni in merito alla presunta incuria in cui verserebbe il cavalcavia tra Altare e Ferrania.

Parti di muratura staccate, grosse porzioni di cemento scoperte, “gabbie” di ferro esposte arrugginite e dall’aria tutt’altro che solida: questo l’aspetto del ponte nelle immagini diffuse da un cittadino valbormidese su web. Le foto, che mostravano uno stato di manutenzione del viadotto e dei piloni tutt’altro che ottimale, avevano scatenando diverse reazioni indignate e preoccupate: in molti, vedendole, si erano chiesti “come facciano quel ferro arrugginito e quel cemento a sorreggere il viadotto” su cui ogni giorno passano decine di veicoli, anche di grosse dimensioni e piuttosto pesanti.

Oltre che allarme, le immagini avevano destato anche perplessità, indignazione e scetticismo, dato che (come aveva ricordato qualche altro utente dei social-network) “si tratta di un pezzo di strada che è stato ristrutturato da non molto” e quindi dovrebbe trovarsi in condizioni ottimali.

In realtà, rassicura l’azienda, non esistono pericoli. “Per ciascuna struttura la nostra Società, avvalendosi di una ditta specializzata, esegue cicli di ispezioni periodiche visive ed approfondite al fine di verificare lo stato di conservazione e di programmare eventuali attività manutentore. In esito a dette ispezioni si definisce annualmente l’elenco delle priorità degli interventi da eseguire e, di conseguenza, si redigono appositi progetti. In merito al viadotto Bormida di Mallare si rassicura che i degradi, che riguardano le sole parti corticali dei calcestruzzi, non alterano in alcun modo la resistenza e la stabilità dell’opera“.

“Con l’occasione informiamo che, dopo aver dato seguito nel corso del mese di gennaio 2015 alle attività di disgaggio dei calcestruzzi che avrebbero potuto presentare potenziale pericolo per la circolazione nella sottostante viabilità provinciale, in Località Ponte della Volta, nelle prossime settimane saranno avviati i lavori di ripristino delle strutture in elevazione e delle travi in corrispondenza di detto attraversamento” annunciano quindi dalla società.

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