Investitura

Savona, il presidente toscano Rossi promuove Battaglia: “Preparata e competente, candidatura autorevole” fotogallery

Il governatore della Regione Toscana: "A Savona tutte le condizioni per un ottimo risultato del Pd"

Savona. “Mi ha parlato prima, girando per la città, di alcuni grandi progetti relativi al porto e a come superare la crisi industriale. Mi pare ci siano preparazione e competenza, anche per il bagaglio amministrativo che la candidata sindaco presenta: direi che davvero da questo punto di vista è una candidatura molto autorevole”. Un’investitura particolarmente convinta quella con cui Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, lancia il rush finale della campagna elettorale di Cristina Battaglia, alla vigilia dell’ultima decisiva settimana.

Il governatore toscano è arrivato in porto nel tardo pomeriggio, presso la Sala Chiamata, insieme all’europarlamentare Brando Benifei. Qualcuno ha scherzato sul fatto che, dopo tante visite del presidente ligure Giovanni Toti a sostegno dell’avversaria del centrodestra Ilaria Caprioglio, anche la candidata del Pd abbia deciso di “schierare” un presidente di Regione: “Siamo venuti a dare una mano, ma credo non ce ne sia bisogno – sorride Rossi – per me è anche una serata piacevole, è la prima volta che vedo Savona… ascolterò volentieri il dibattito e quello che Cristina dirà, e farò qualche considerazione finale”.

Rossi è solo l’ultimo di una schiera di “big” giunti a Savona nelle ultime settimane a sostegno del Pd e di Cristina Battaglia. Un afflusso “massiccio” che però Rossi, come già prima di lui il sottosegretario Luca Lotti, tende a sminuire: “Io veramente ieri sera ero a Pordenone, la sera prima a San Benedetto… è normale che durante la campagna elettorale il gruppo dirigente del Pd partecipi alle iniziative e venga a supportare i suoi candidati. Credo che accada per Savona come per altre città, per il centrosinistra come per il centrodestra”.

Il risultato di Savona, insomma, non è visto come “cartina al tornasole” della situazione nazionale come invece più volte da queste parti si è suggerito, soprattutto per via del fatto che una tradizionale “roccaforte” del centrosinistra sia data, almeno a parole, in bilico come mai accaduto negli ultimi 20 anni. “Credo che ogni elezione da un po’ di tempo a questa parte ormai abbia un significato a sé – chiarisce Rossi – E poi io confido che ci sarà un ottimo risultato per il Pd e il centrosinistra a Savona: le previsioni e le chiacchiere prima delle elezioni le abbiamo viste smentire tante volte”.

Anche questa volta, come nel caso della visita di Lotti, qualcuno ha fatto notare all’ospite nazionale l’assenza in sala di alcuni esponenti “storici” del Pd, su tutti Livio Di Tullio. Segno di una frattura insanabile dopo le primarie? Rossi minimizza: “Io dico che bisogna unirci, e se ci sono problemi superarli con slancio, partecipare al rush finale della campagna elettorale, essere uniti. Com’è noto io non sono renziano, ma sono uno di sinistra e sono qui convintamente a sostenere Cristina perché lo merita, perché voglio che vinca il Partito Democratico, non i 5 Stelle o il centrodestra”. In chiusura, un consiglio alla candidata: “Tenere aperta la discussione verso tutti, e ascoltare i cittadini. Penso ci siano tutte le condizioni per ottenere un ottimo risultato”.

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