Scontro

Polemica a Noli su rifiuti e Tari, minoranza abbandona Consiglio: “Salasso per i cittadini”

Comune di Noli

Noli. Polemica a Noli in Consiglio comunale con al centro il contratto con la SAT per la gestione sui rifiuti fino al 2020 e la relativa applicazione della Tari, con le tariffe per il bilancio previsionale 2016. Sui punti fondamentali del parlamentino nolese, alla fine, l’opposizione ha abbandonato per protesta l’aula.

Per la SAT si parla di un contratto da quasi 5 mln di euro. E la minoranza attacca: “Il documento con il parere del Revisore è stato protocollato il 26 Aprile e, soprattutto, non consegnato alla Minoranza entro i termini previsti. Abbiamo quindi potuto prendere visione del documento solo durante il Consiglio Comunale. Facciamo presente che in altre occasioni per lo stesso vizio di forma il sindaco si vide costretto a stralciare dall’odg alcuni punti nei quali si era configurata la mancanza di parte della documentazione”.

“A maggior ragione trattandosi di un documento così importante su di un argomento altrettanto importante il capo gruppo Ambrogio Repetto ha chiesto al segretario comunale spiegazioni e lumi giuridici su tale situazione evidenziando se vi era o meno la necessità di stralciare il punto in discussione: il Comune di Noli, quindi tutti noi, comincia da subito a pagare questo futuro nuovo servizio di raccolta anche se questo entrerà in funzione, per bene che vada, entro l’estate 2017. E’ così normale iniziare a pagare da oggi un servizio che avremo, appunto, non prima di un anno? Si dice che in questi casi funzioni così perché è sempre funzionato così! Ci mancherebbe è un principio come un altro; peccato che se l’uomo l’avesse sempre adottato probabilmente useremmo ancora le carrozze e le candele”.

“Altro punto che non siamo riusciti a capire o meglio che non sono riusciti a chiarire è quello relativo ai costi. Anche il Sindaco ad un certo punto ha chiesto se tutto questo nuovo sistema ed investimento porterà dei benefici in termini di risparmio per i cittadini nolesi. La risposta anche del presidente SAT (presente per eventuali chiarimenti) è stata tanto vaga quanto aleatoria ma, fra le righe della spiegazione, è parso evidente a tutti che difficilmente vi saranno dei risparmi. L’unica risposta che, a nostro avviso, potrebbe avere una sua logica è quella data dal Vice Sindaco che ha sostenuto che questo nuovo servizio, alla lunga, dovrebbe costare meno rispetto all’attuale. Sarà ma quanto tempo servirà perché il delta di risparmio fra il vecchio e il nuovo sistema copra l’ingente investimento e possa quindi abbattere il costo effettivo del servizio e quindi la Tari che pagheranno i cittadini?”.

“Abbiamo chiesto come mai è stato scelto questo sistema di calcolo. La risposta è stata che tanto alla fine pagheremo sempre la stessa cifra: darli primo o dopo il totale non cambia!” aggiunge ancora il gruppo di minoranza.

Il secondo punto caldo del Consiglio comunale nolese è stato dedicato all’approvazione del piano finanziario e delle tariffe per la Tari. “Sulle nuove tariffe per il 2016 crediamo vi sia poco da dire: le tabelle contenenti i numeri, purtroppo, parlano da sole. Un salasso per tutti”.

“L’amministrazione aveva già innalzato le tariffe l’anno scorso e, oggi, al fine iniziare a coprire i costi di questo nuovo servizio di raccolta ha dovuto nuovamente e vertiginosamente rialzare le aliquote. Ribadiamo che questa scelta fatta dall’amministrazione si sta rivelando sempre più pesantemente onerosa per tutti i cittadini nolesi e per tutte le attività imprenditoriali che operano a Noli”.

“Il piano finanziario previsto e presentato, relativo ai costi dell’opera ed a come amministrativamente e contabilmente sono stati inseriti e stato anch’esso disarmante. Diciamo subito che a noi spiace coinvolgere spesso, a volte mettendoli in difficoltà, i dirigenti del Comune nel chiedere le dovute spiegazioni ma la Politica nel nostro Comune cede spesso e volentieri la parola ai tecnici. E’ loro facoltà. L’essenzialità della questione è che i conti non tornavano. In sintesi il totale degli importi spacchettati e imputati in vari “fogli di spesa “risultava essere diverso dell’importo previsto ed effettivamente necessario”.

“Inoltre, va ricordato anche il fatto che già nel precedente Consiglio Comunale era stato presentato questo Piano Finanziario riferito a un contratto SAT che risultò poi essere sbagliato, tanto è vero che il Sindaco fu costretto a ritirarli entrambi ed a presentarli nuovamente in quest’ultimo consiglio del 27 Aprile”.

“Nonostante questi fatti inconfutabili e le accalorate rimostranze del nostro gruppo il sindaco ha deciso di portarlo comunque in votazione pur avendo anche Lui constatato, era presente, le sopra specificate incongruità sui conti. Anche su questo punto abbiamo pertanto ritenuto opportuno non partecipare alla votazione abbandonando la sala consigliare al momento del voto” conclude la minoranza.

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