Si prosegue

Ata, scintille tra Arecco e Vaggi: “Io ci sono, voi dove siete?” “Rispondo dopo le elezioni”

Duro botta e risposta tra il candidato vicesindaco del centrodestra e la presidente della partecipata

ata spa

Savona. Continua il duello a distanza tra Masismo Arecco, candidato con Ilaria Caprioglio nella lista della Lega Nord, e la presidente di Ata Sara Vaggi. Da tempo Arecco ha posto Ata tra i punti chiave del proprio programma elettorale, ed ora, dopo la replica di 160 lavoratori, arriva anche quella della massima dirigente dell’azienda partecipata.

Tutto a seguito dell’ultimo attacco da parte di Arecco. “Dopo la pubblicazione dell’ennesima lettera, firmata solamente da una parte dei lavoratori di ATA, e, forse, pensata e scritta da qualche manina misteriosa che non voleva comparire in prima persona – insinua il leghista – nei giorni scorsi avevo personalmente invitato il Presidente Sig.ra dott.ssa Vaggi ad un confronto pubblico sul tema di ATA, alla presenza dei cittadini savonesi, delle rappresentanze sindacali, dei giornalisti, dei fornitori dell’azienda, dei lavoratori e delle lavoratrici di ATA. A questo punto, però, poiché la diretta interessata è silente, e l’appuntamento elettorale del 5 Giugno si sta rapidamente avvicinando, non mi resta che rivolgere un’analoga richiesta anche alla candidata Sindaco del centrosinistra, dott.ssa Battaglia. Del resto, la propria collocazione partitica all’interno del PD è la stessa del Sindaco Berruti e, soprattutto, fino ad oggi, le posizioni assunte in materia di partecipate, da parte dell’Aspirante primo cittadino, sono state molto defilate e generiche”.

“Per rendere più accattivante il mio invito, ho addirittura pensato di parafrasare lo slogan elettorale utilizzato dai DEM: ‘Io ci sono! Voi dove siete?’ – scherza Arecco – Da uomo di mondo, comprendo che, per una Signora appartenente allo schieramento di centrosinistra, accettare l’invito ad un dibattito pubblico rivoltoLe da un leghista, potrebbe risultare tutt’altro che opportuno, elegante ed alla moda, ma prometto che, in quell’occasione, parleremmo esclusivamente di ATA, dei suoi bilanci, delle percentuali di raccolta differenziata ad oggi raggiunti, della montagna di denari elargiti in questi ultimi anni alla Nostra azienda partecipata e della qualità del servizio attualmente erogato in città, di rapporti interni con i lavoratori, di progetti di espansione aziendali e di tanto altro ancora.
Spero che la dott.ssa Battaglia, a differenza della dott.ssa Vaggi, accolga la mia richiesta di confronto pubblico. In caso differente me ne farei comunque una ragione, ma continuerei a pensare che tanto, di ATA, continueremo a parlarne anche dopo le elezioni, chiunque vinca”.

“Da parte mia, in merito alla Partecipata, che tipo di impegno posso assumere nei confronti dei savonesi, nel caso di vittoria della Candidata Caprioglio? Come Vice Sindaco nella Sua futuribile giunta, in primis, sarà mia cura impegnarmi nella tutela di tutti i lavoratori dell’Azienda. Sarà altresì una delle mie prime preoccupazioni fare effettuare, da esperti del settore, le più opportune valutazioni dei bilanci societari degli ultimi anni, oltre a fare certificare i dati raggiunti, e ad oggi dichiarati, nella raccolta differenziata. Terminata tale indispensabile operazione di conoscenza e di approfondimento dei dati ottenuti, verrà avviata la successiva fase di attenta valutazione dell’operato della dirigenza e degli amministratori pubblici che hanno guidato fino ad oggi l’Azienda” conclude Arecco.

sara vaggi ata spa

Parole a cui, a stretto giro di posta, ha replicato Sara Vaggi. “Sicuramente, in questi ultimi anni, Ata detiene il record di richieste di commissioni consiliari e addirittura di un consiglio comunale monotematico. Sul consiglio tornero’ dopo. Ad ogni incontro sono state date risposte puntuali. La cosa che colpisce e’ che i numeri erano ben evidenti nelle relazioni trimestrali a disposizione dei componenti l’Amministrazione, ma, come del resto accade anche ora, si sollevano dubbi pretestuosi, pur con dati eloquenti a disposizione. Quindi i dibattiti pubblici in campagna elettorale li lascio ai candidati Sindaci e ai Consiglieri”.

“Sono a disposizione dopo Consigliere Arecco – chiarisce Vaggi – Quando nessuno potra’ dire che uso il dibattito come vetrina. Che sia mia o sua. Inoltre, non sono certo momenti semplici quelli che stiamo affrontando a fronte di un bilancio comunale che ci impone pesanti riflessioni. Credo sia meglio dedicare il mio tempo a trovare soluzioni ad una situazione complicata, con la volonta’ di gravare il meno possibile su cittadini e lavoratori, che partecipare ad un dibattito in questa particolare settimana. Come detto rimango a disposizione dopo l’avvenuta elezione del Sindaco. Inoltre mi chiedo… perché ritornare sul caso dei due recenti licenziamenti? Per questa vicenda totalmente legittima la societa’ ha subito un ‘processo’ in un consiglio comunale monotematico, dove ha risposto a quanto gli e’ stato chiesto. Lei ha addirittura proposto l’assistenza legale gratuita a dipendenti che fossero incorsi in sanzioni da parte dell’azienda. E’ quindi una presa di posizione politica opporsi ad una gestione attenta della societa’? La volonta’ di anticipare riflessioni e decisioni tipiche delle aule di Tribunale? E se si’… perché’?”.

“In ultimo consigliere Arecco, via la lettera. Non è che tutte le volte che i dipendenti di ATA con numeri importanti si rivolgono a lei possiamo “girare la frittata” e dire o che sono dei manovrati o che vanno lasciati stare. I nostri lavoratori che si permettono di scriverle sono persone a modo e non dei burattini ignoranti nella mani di qualcuno. Hanno I loro pensieri e la loro unita’. E sono eterogenei. Non sminuisca lo “spazzino” perche’ in quella societa’ le persone sanno pensare con la propria testa, hanno livelli di scolarizzazione diversi ed anche importanti, ma sopratutto hanno trovato una onesta opportunita’ di lavoro e crescita professionale. Del resto Lei ci e’ venuto a fare visita in occasione dell’iniziativa Porte Aperte per I 40 anni della societa’ e volentieri l’abbiamo accompagnata in tutto il sito aziendale per illustrare la complessita’ e la professionalita’ presente nello stesso. Ma gli attacchi ad ATA sono rimasti ed anzi si sono alimentati. Al di sopra delle spiegazioni, al di sopra dei lavoratori, ed al di sopra del periodo. Che anzi ha scatenato altre polemiche, sulla mia vita privata, mescolando il mio ruolo con I miei diritti di cittadino. E ponendo me è solo me all’attenzione dei media. Come se esistesse solo ATA. Perché’?”.

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