Dal 10 maggio

Ascolto e aiuto: a Finale apre uno sportello antiviolenza

Il servizio sarà attivato nella sede della Consulta del Volontariato e sarà gestito dall'associazione "A.Gentileschi"

violenza donne

Finale L. Anche Finale avrà uno sportello antiviolenza. E’ infatti prevista per martedì 10 maggio, alle 18, l’inaugurazione della struttura, voluta dall’amministrazione comunale, che sarà gestita dall’associazione “A.Gentileschi” e fornirà un servizio di ascolto con persone formate e competenti a disposizione di tutte quelle donne che subiscono violazioni dei loro diritti umani e forti discriminazioni, inaccettabili per una società che si definisce civile.

L’apertura dello sportello, avvenuta in collaborazione con lo Zonta Club finalese, vuole perseguire tre obiettivi fondamentali contro il femminicidio e la violenza sulle donne: prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire i colpevoli con pene severe.

“La violenza contro le donne deve essere ritenuta una violazione dei diritti umani. E’ necessaria la promozione di progetti di sensibilizzazione e di formazione su questo tema. La violenza contro le donne è endemica, nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo, vittime e aggressori appartengono a tutte le classi sociali, culturali ed a tutti i ceti economici. Per OMS una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nella sua vita. Ciò che avviene più frequentemente è proprio sotto i nostri occhi: la violenza domestica che possiamo tranquillamente definire uno dei fenomeni sociali più nascosti” spiegano dall’associazione.

“Sono 14 milioni gli atti di violenza che si consumano contro le donne in un anno, quasi un milione le vittime. Per contrastare tale fenomeno è necessario superare l’attuale frammentazione degli interventi e portare tutto nell’ambito di una strategia nazionale il più possibile omogenea. Nella nostra regione, a Genova, due donne ogni giorno chiedono aiuto perché hanno subito violenza fisica, psicologica, sessuale od economica.
Abbiamo il compito doveroso di non permettere che sia tolta dignità all’amore che si vive, ma se necessario,accettare la sua fine, poiché nessun amore può essere maltrattato. Per tutto questo la nostra Amministrazione ha deciso di aprire nella sede della Consulta del Volontariato uno sportello antiviolenza, gestito da chi già da molto tempo si occupa di questi temi” concludono dall’assessorato ai servizi sociali del comune di Finale.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.