Controsensi

Una domenica di ordinario abusivismo: banchetti davanti alla pattuglia della Municipale

C'è una pattuglia in zona ma nessun venditore si allontana: segno del fatto che neanche le divise fanno più paura?

venditori abusivi darsena savona

Darsena di Savona, proprio all’imbocco del nuovo ponte. Alcuni venditori abusivi mostrano la loro mercanzia su banconi di fortuna, ossia scatoloni, ai croceristi appena sbarcati dalla Costa. Vendono gli articoli tipici degli ambulanti: collane, bracciali, cover per i cellulari, oggettistica assortita. Altri, più intraprendenti, girano per la piazza con il classico “kit da vu’cumprà”: espositori portatili carichi di occhiali da sole o monili, ombrelli, le solite tipiche cianfrusaglie assortite.

E i croceristi, come da tradizione, osservano, si interessano, contrattano. Si sa che è vietato, ma va così: come in tutte le spiagge savonesi frotte di residenti si assiepano davanti al loro “commesso” di fiducia, che magari ha promesso di portare quella polo di marca (ovviamente “tarocca”) che gli è stata espressamente ordinata dai clienti abituali, allo stesso modo anche i croceristi si dedicano allo “shopping low cost” senza eccessivi rimorsi.

Un’immagine “classica”, insomma: una scena teoricamente vietata ma nella pratica perfettamente abituale. Dove sta la notizia, allora? Nell’auto parcheggiata sullo sfondo, una pattuglia della Polizia Municipale. Tra i vari soggetti preposti a combattere l’abusivismo, i vigili urbani sono probabilmente la prima linea. Eppure, questa mattina, di fronte a quell’auto non si è verificato il consueto “fuggi fuggi” che va invece in scena su molte passeggiate savonesi quando arrivano le temute “divise”.

Una dissonanza quantomeno insolita, in una città che negli ultimi tempi aveva fatto della lotta al commercio abusivo un cardine, con tanto di cartelli e vignette affisse in città allo scopo di dissuadere residenti e turisti dal “comprare tarocco”. A far riflettere non è tanto il fatto che gli agenti non siano intervenuti a verificare (ed eventualmente allontanare) gli ambulanti: quella pattuglia era senza dubbio impegnata in un altro servizio, probabilmente più importante per la sicurezza di due scatoloni ingombri di monili. Preoccupa invece il fatto che, di fronte a quell’auto, gli ambulanti stessi non si siano allontanati temendo quel controllo: segno del fatto che, ormai, neanche le divise fanno più paura?

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