Riflessione

Savona 2016, Arecco “scrive” a Di Tullio e “ironizza” con Berruti: “Chi l’ha visto?”

massimo arecco

Savona. Il candidato sindaco della Lega Nord a Savona Massimo Arecco dice la sua sulle elezioni primarie del Pd, con diretto riferimento alla sconfitta di Livio Di Tullio (e dell’attuale giunta comunale, sindaco e Luca Martino esclusi).

Rivolgendo con una sorta di lettera indirizzato all’attuale vice sindaco savonese, ecco le parole dell’esponente leghista in corso per le prossime comunali: “Ritengo che l’atteggiamento politico tenuto dal sindaco, in questo ultimo biennio, abbia fortemente danneggiato l’intera giunta ed in particolare il tuo doppio ruolo di assessore e di suo vice. Penso agli innumerevoli errori di strategia commessi da Berruti durante la campagna per le elezioni regionali ed al successivo, iniziale, lancio che ti fece come suo potenziale successore alla guida di Palazzo Sisto, salvo poi ritirarti l’appoggio nei mesi successivi e dichiarare la propria preferenza alle primarie per la tua avversaria…”.

“Ritengo che il tuo mandato come assessore all’urbanistica abbia fornito ai savonesi l’impressione che la tua visione di città fosse prevalentemente legata alla realizzazione di alcuni specifici interventi edilizi, o infrastrutturali, dei quali non se ne comprendevano la visione globale e, soprattutto, la reale utilità per la comunità” aggiunge ancora Arecco.

“Per il duello delle primarie hai scelto di legarti a una buona parte di quegli assessori che, nel corso dei quasi cinque anni di amministrazione Berruti, ne hanno combinate di tutti i colori, in materia di: bitume, raccolta differenziata e pulizia della città, gestione del traffico, museo archeologico del Priamar, qualità urbana e sicurezza, ecc. ecc. e chi più ne ha, più ne metta!”.

“Ti sei appiattito sulle scelte del Sindaco in materia di società partecipate, senza dimostrare di possedere il necessario coraggio politico per proporre un cambio di passo, rompendo con il passato e con i metodi di gestione utilizzati fino ad oggi e che, dai banchi della minoranza, ho sempre avversato pubblicamente, sui quali, forse, ora, con il senno del poi, stai amaramente riflettendo”.

“A primarie concluse, le due cose che mi hanno lasciato perplesso sono state il silenzio e la temporanea assenza dalla scena politica del sindaco Berruti e la rincorsa che, mi dicono, sia partita pochi attimi dopo che è stato dato l’annuncio dei risultati, da parte di numerosi tuoi (ex) alleati, scudieri, sostenitori, nel tentativo di riposizionarsi sul carro della vincitrice. Mi dirai, questa è la politica, questa è la vita!”.

“Probabilmente sarà così, però, personalmente, non ritengo giusto che, ora, a rimanere con il cerino in mano, sia rimasto praticamente solo Te! Anche perché la guerra elettorale è ancora lunga e questa, in fondo, era solo una Battaglia” conclude Arecco.

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