Rissa social

Savona 2016, Arboscello: “Frumento bugiardo”. Lui replica: “Voi polli”

Il socialista aveva rivelato la promessa del Pd: "Assessore se sosterrai Battaglia". Ma Arboscello non ci sta: "Superato il limite"

roberto arboscello carlo frumento

Savona. “A leggere le dichiarazione di Giancarlo Frumento rimango allibito e disgustato. In politica, come nella vita, non si dovrebbe mai superare il limite della correttezza. Ho vissuto in prima persona gli incontri con Giancarlo Frumento e sono esterefatto dalla grandi bugie che ora va raccontando”. Sono durissimi i toni con cui Roberto Arboscello, sindaco di Bergeggi e facente parte dell’entourage di Cristina Battaglia, replica alle rivelazioni del socialista Carlo Frumento (“Il Pd mi aveva promesso un assessorato se l’avessi sostenuta”).

Una dichiarazione che ha mandato su tutte le furie Arboscello, che accusa senza mezzi termini il candidato sindaco rivale di essere un bugiardo. “I fatti sono questi – racconta – Io, Cristina Battaglia, Biale e Frumento ci siamo incontrati ben 2 volte, ogni appuntamento finiva sempre con la stessa nostra risposta: ‘Non promettiamo niente, né a voi né a nessun altro’. Il metodo di Cristina è differente dalla altre forze in campo e dal passato, in questo consiste il rinnovamento”.

“Ognuno è libero di fare le proprie scelte in libertà – continua Arboscello – ma non si può stravolgere la realtà se non si raggiunge ciò che si chiede. Cristina non scende a compromessi, con nessuno. Caro Frumento, voi avete scelto di correre da soli. Rispettiamo la vostra scelta ma non vi permettiamo di mentire”.

“Anche il nuovo Psi ha avuto un comportamento incredibilmente scorretto – prosegue il sindaco di Bergeeggi riferendosi a quell’ala che ha deciso invece di sostenere la candidata del centrodestra Ilaria Caprioglio – Marabotto era d’accordo sulla necessità di correre insieme, in una visione di sinistra nella quale il nuovo Psi trovava la sua collocazione naturale. E’ evidente che se ha deciso di stare con il centrodestra è per motivi personali, opportunistici, e non politici o progettuali”.

“Meglio così – conclude Arboscello – Per essere compagni di viaggio bisogna condividere un progetto, essere onesti e sinceri. Cristina ha un’idea di rinnovamento, propone un’idea nuova di Savona. E’ al di fuori delle solite dinamiche. Una grande differenza tra Cristina e Frumento, Marabotto e il centrodestra. Nonostante i vostri tentativi subdoli di delegittimazione Cristina non molla. E’ diversa da chi fa politica da anni. Rassegnatevi”.

E la replica di Carlo Frumento non si è fatta attendere. “Caro Roberto – scrive il socialista – solo perché sono stato tirato in ballo, mi permetto una precisazione. Io non sono un politico e non apprezzo ‘i giochi della politica’ per cui continuo a comportarmi con correttezza anche in questa ‘avventura’: e mi dà fastidio chi mi dà del bugiardo, pubblicamente. Ti ricordo che il discorso sull’assessorato l’abbiamo fatto io e te, dietro a tuo invito per un incontro; non credo parlassi a titolo personale. Poi, il giorno dopo hai fatto marcia indietro, perchè dovevate fare ‘il sondaggione su tutte le forze che ci circondano’, il motivo non è un mistero. Alla mia reazione ‘non c’è problema, noi corriamo autonomamente’, da Roma qualcuno dei vostri, evidentemente preoccupato, ci ha chiamato cercando un accordo”.

“Mi spiace – ironizza Frumento – che dal vostro partito non vi avvisino, o peggio, tentino di prendere decisioni sugli accordi per Savona a vostra insaputa; non vorrei che, oltre a prendere accordi senza avvisarvi, finissero per amministrare Savona senza dirvelo! Io, a differenza di alcuni compagni di viaggio della Battaglia, non certo nuovi della politica e che si sono precipitati a cliccare ‘mi piace’ sotto il tuo post, non ho cercato scorciatoie per avere prebende ma ho tirato diritto con una mia lista, mettendoci la faccia”.

“Per quanto riguarda il Nuovo PSI, ho già commentato sul fatto che pollo, semmai, è stato chi gli ha promesso la ‘sedia’ in cambio del loro apporto in voti: zero – insiste Frumento – Peraltro non capisco il vostro scandalizzarvi alla decisione del Nuovo PSI oggi, quando, in occasione delle primarie avete accolto a braccia aperte la loro pubblica adesione. In ogni caso, se ci accomunate a loro sperando in un risultato analogo, temo rimarrete delusi e scottati, ancora una volta”.

“Il mio auspicio è che questa polemica cessi qui – conclude il candidato sindaco – da savonese ritengo ben più produttivo porre l’attenzione sulle cose serie: bilancio, bitume e sicurezza, solo per fare degli esempi di problemi lasciati irrisolti dall’amministrazione uscente”.

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