Non è finita

Piaggio, Fiom Cgil: “Parola d’ordine non abbassare la guardia”

Il sindacato dopo le buone notizie di ieri: "La situazione continua ad essere molto difficile, necessario continuo monitoraggio da parte di istituzioni e Governo"

Villanova, nuova manifestazione dei lavoratori Piaggio

Villanova d’Albenga. “La vicenda della Piaggio Aerospace è ancora molto intricata e difficile e si sta trascinando da molto tempo. L’interessamento del territorio, come dimostrano le moltissime iniziative effettuate negli ultimi mesi che hanno coinvolto trasversalmente tutte le forze politiche, i parlamentari liguri, i sindaci di oltre quaranta Comuni e le istituzioni regionali e nazionali e’ la dimostrazione di quanto sia importante il mantenimento di una realtà industriale come Piaggio non solo per il territorio savonese e ligure ma anche nazionale”. Così la Fiom Cgil savonese interviene sul caso di Piaggio Aerospace, dopo la notizia della riapertura completa di tutti i reparti a partire dal prossimo 4 maggio.

“La rimodulazione della cassa integrazione discussa nell’incontro di ieri per il mese di maggio e la prima settimana di giugno e’ di per sé un buon risultato – commenta il sindacato – perché verrà distribuita con fermate di un giorno alla settimana permettendo a tutti i reparti di essere “attivi” e avrà minor impatto economico sulle persone, come invece e’ avvenuto a marzo e aprile. Ma il problema rimane ed e’ molto grande; anche a maggio ci sarà la cassa integrazione per centinaia di lavoratori, che si aggiungono ai lavoratori che da più di un anno e mezzo sono sospesi dal lavoro in attesa di una ricollocazione, e la situazione sulle questioni generali e’ ancora molto nebulosa, il tutto in un momento in cui il lavoro non manca né per la parte velivoli né per quella motori”.

“L’incontro del prossimo 12 maggio presso il Mise – chiariscono da Cgil – dovrà prevedere la presenza di un ‘politico’ del Governo che aggiorni le organizzazioni sindacali sulla trattativa tra Finmeccanica/Governo Italiano e proprietà della Piaggio, avendo come obbiettivo la salvaguardia dei due siti produttivi, di tutti i prodotti oggi sviluppati in Piaggio e il mantenimento degli impegni relativi alla ricollocazione dei lavoratori attualmente in cassa integrazione indicati come eccedenze e esternalizzati così come citato nell’accordo di giugno del 2014. Inoltre sarà necessario prevedere una verifica con Piaggio e Laerh prima dell’incontro del 12 maggio al Mise, al fine di chiarire alcuni aspetti legati al riassorbimento da parte di Laerh dei lavoratori destinati alle attività esternalizzate da Piaggio, visto che tale percorso si e’ praticamente fermato dopo le ultime ricollocazioni di febbraio e marzo”.

“L’attuale cassa integrazione (24 mesi più ulteriori 24 mesi per un totale di quattro anni) e’ frutto del piano industriale e produttivo e dell’accordo che abbiamo sottoscritto a giugno del 2014 in sede Governativa. Tale percorso conoscerà la sua prima scadenza nel mese di luglio 2016, poi sarà necessario richiedere un ulteriore periodo di 24 mesi di cassa integrazione straordinaria (come appunto da accordo del giugno 2014); quindi e’ più che mai indispensabile che le istituzioni preposte inizino a lavorare con l’obbiettivo di arrivare a tali scadenze avendo già tale strumento e percorso ben chiaro e garantito, propedeutico alla ricollocazione di tutti i lavoratori che ad oggi non hanno ancora trovato una soluzione occupazionale”, concludono da Fiom Cgil.

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