Villanova d’Albenga. Rimodulazione della cassa integrazione, reparti tutti nuovamente operativi dal 4 maggio. Sono buone notizie quelle che emergono dall’incontro di oggi pomeriggio tra i vertici di Piaggio Aerospace e le rappresentanze sindacali: dopo mesi di contrasti e preoccupazione, dunque, si intravede la luce in fondo al tunnel.
Due gli elementi che più di tutti avevano preoccupati in questi mesi i lavoratori: il ricorso agli ammortizzatori sociali e la chiusura di alcuni reparti, che di fatto, accusavano i sindacati, finiva per paralizzare l’intera produzione. Nell’incontro di oggi, però, il management di Piaggio è stato chiaro: dal 4 maggio tutti i reparti torneranno ad essere pienamente operativi. Conseguentemente si andrà a ridefinire il periodo di cassa integrazione.
“Finalmente sono state ascoltate le richieste dei lavoratori e dei parlamentari – afferma soddisfatta Paola Boetto della Rsu – fatte in questo mese in cui non abbiamo mai smesso di parlare della situazione che vivevamo qui a Villanova. Ora attraverseremo un mese di transizione, però riapriranno i reparti motoristici e avremo il riavvio della catena dei fornitori: non è una semplice ‘riapertura’ dei reparti, ma ripartiranno realmente le attività“.
La “mossa” strategica che ha consentito di risolvere l’intricata matassa è la chiusura totale “concordata” dello stabilimento per quattro giornate: il 2 e 3 maggio, il 13 maggio e il 3 giugno. In queste quattro giornate i dipendenti saranno tutti a casa, inclusi i dirigenti: questo permetterà un risparmio economico duplice, da un lato grazie allo stop delle catene produttive (che quindi non genereranno consumi e costi) e dall’altro per via del conseguente “smaltimento”, collettivo e solidale, di alcune ore di ferie.
Indubbiamente un buon segnale in attesa del vertice al Ministero dello Sviluppo Economico, in programma per il 12 maggio. E ora la partita si sposta su Laer: “Abbiamo chiesto approfondimenti prima dell’incontro di Roma – annuncia Boetto – vorremmo evitare di portare fino al ministero questa questione, ci auguriamo invece di risolverla localmente. Per lo stabilimento di Villanova si tratta di otto lavoratori come eccedenze strutturali e circa una cinquantina in attesa di chiamata in Laer”.
“L’azienda prevede che il nuovo piano aziendale non potrà essere pronto prima della fine di questo mese. Per noi tutti è molto importante tenere contatti con istituzioni, parlamentari, Ministeri e Governo per monitorare l’andamento della trattativa in corso per l’ingresso di Finmeccanica e per ricordare che nelle opzioni in esame si tenga conto di quanto i lavoratori ed il territorio hanno dichiarato e sottoscritto, con estrema chiarezza, in tutte le sedi” conclude Boetto.