Gestione

Orco Feglino, pubblicato il bando per l’affidamento delle palestre di roccia

Orco Feglino. “Comunico con grande soddisfazione che è pubblicato all’albo pretorio e nella sezione bandi e gare del sito istituzionale del comune di Orco Feglino l’avviso esplorativo per manifestazione di interesse, per l’affidamento in concessione della gestione degli immobili e delle strutture inserite nel sistema ambientale delle palestre di roccia di Orco Feglino”. A dirlo è il sindaco Roberto Barelli.

È quindi in dirittura d’arrivo il progetto integrato per la valorizzazione territoriale voluto ed ideato dalla ex Comunità Montana Pollupice, che comprendeva, oltre al sistema delle palestre di roccia di Monte Cucco, il Vivaio Forestale di Pian dei Corsi nel comune di Rialto, Cascina Porro a Giustenice ed una struttura sita nel comune di Magliolo nei pressi del colle del Melogno.

“Il sistema ambientale delle palestre di roccia di Monte Cucco risponde alla necessità di valorizzazione e potenziamento turistico-ricettivo dell’area, attraverso un’opportuna dotazione di strutture di servizio – spiega il primo cittadino – Tale sistema ambientale è costituito da un campeggio comunale in zona Monte Cucco, un’area attrezzata a punto di sosta e pic-nic, un centro visite in località Castello da destinare come punto di accoglienza e di partenza per le escursioni, a servizio del campo scuola per l’arrampicata, oltre all’attività di bar, l’area del parco archeologico di San Lorenzino, una zona adibita a manifestazioni, un “percorso natura” attrezzato che collega l’intera area”

“Un progetto molto importante per l’intero Finalese – continua Barelli – che si integra perfettamente con l’attuale azione amministrativa volta allo sviluppo del turismo outdoor, in tutte le sue espressioni. La gestione delle strutture di Monte Cucco permetterà così di offrire un adeguato servizio di accoglienza ai moltissimi appassionati di free climbing, che ormai da anni frequentano e colorano le falesie e la nostra vallata”.

“Sono certo che l’utilizzo regolato del campeggio, del centro visite, ma in fondo dell’intera area, andrà a risolvere alcuni annosi problemi legati alla fruizione spontanea dell’area, ed allo stesso tempo agirà da ulteriore volano per lo sviluppo del turismo outdoor, in un territorio, quello Finalese, che ha puntato molto in questo settore, e che in parte mostra già dei buoni risultati”, conclude il sindaco.

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