Pallavolo

Maremola, a Rapallo una vittoria che salva

Ottima vittoria per il Maremola, che ottiene punti importanti nella corsa alla salvezza espugnando il campo di Rapallo

Rapallo. Sarebbe dovuto essere un match senza storia, un testacoda con poco spazio per le sorprese. Nella palestra della Casa della Gioventù di Rapallo si affrontavano i padroni di casa, secondi nel girone playout della serie D maschile e reduci da tre vittorie consecutive, e l’Axa Maremola Volley del patron Simone Miceli, invischiato nella lotta per la salvezza.

I rapallini per l’occasione recuperano tutti gli effettivi e sono pronti a vendicare la netta sconfitta dell’andata; i pietresi devono fare i conti invece con le assenze dei lungodegenti Muscari e Tiberi e con un Azzolini ancora convalescente in panchina, dopo che la società ha abbandonato l’idea di multare il medesimo per l’infortunio occorso durante il torneo di snow volley in quel di Prato Nevoso.

Mister Robutti schiera pertanto il sestetto titolare con Tognolo-Ravera al centro, Miceli e Caiffa di banda e Maggi-Robutti sull’asse opposto-palleggio; il turn over nel ruolo di libero favorisce per l’occasione il ruspante Robutti jr.

L’inizio di match conferma che c’è ancora qualcosa di indigesto al Rapallo nel gioco dei pietresi, che si portano avanti prima 13-10 e poi 17-14; agli errori non forzati in fase di attacco dei padroni di casa fanno da contraltare l’incisività a muro e le elevate percentuali in attacco del ritrovato Tognolo, pungolato in settimana dallo spogliatoio per le performance non all’altezza del tasso tecnico del giocatore. I rapallini però rientrano forte con la battuta al salto di Tomà, che crea più di un grattacapo al libero Robutti ed arrivano a servire per il set sul 24-23; decisive in questo frangente l’acrobatica difesa in posto 6 di Miceli e la freddezza in attacco di un quanto mai lucido Maggi che annulla il set point avversario e trascina i suoi alla conquista del parziale alternando la potenza del fendente alla scaltrezza del pallonetto.

Nel secondo set ci si aspetta la reazione dei padroni di casa, ma non è così; il libero Qiu, di origine nipponica, fatica moltissimo in ricezione sulla soft ball in battuta del Maremola, mentre sul versante opposto continua il momento magico di Tognolo che firma il 14-8 con un muro da manuale con la mano sinistra su primo tempo avversario. Il palleggio Robutti decide di sacrificare nella distribuzione dei palloni l’attacco al centro di Kareem Ravera, marcato stretto dagli avversari considerata la risonanza sui mass media delle sue ultime performance, e innesca con regolarità Miceli che alterna lungolinea no look e mani fuori con precisione chirurgica. I pietresi sono in pieno controllo e c’è spazio prima per un muro storico di Caiffa e per una difesa circense di piede di Robutti jr di maldiniana memoria a dimostrazione del divertimento agonistico con il quale il Maremola porta a casa il secondo parziale per 25-14.

Il terzo set vede finalmente la reazione dei padroni di casa, che con Leoncini al centro e Lagasco in banda cominciano ad aumentare l’incisività in fase di attacco e procurano il 12-10 di metà set; Robutti pesca però il jolly dalla panchina inserendo Tommy Muda. L’ingresso dell’ex centroboa polacco provoca seri danni alla ricezione rapallina con la velenosa battuta “a struzzo” che cade a foglia morta appena oltrepassata la rete; l’equilibrio nel punteggio viene poi ristabilito dall’ennesima variazione in attacco di Miceli e da Kareem Ravera che torna protagonista a muro e in primo tempo.

Il Maremola si porta così sul 16 pari; l’affondo decisivo è procurato da Mr Robutti che in battuta continua a pizzicare la ricezione poco precisa di Qiu e in fase di ricostruzione si affida con regolarità a “Fusil” Maggi che ottiene punti con tocchi di svariata natura, trascinando i suoi al 25-20 finale.

Proprio l’opposto pietrese raggiunto alla fine del match ha dichiarato: “La prestazione della squadra è stata maiuscola: personalmente ho scaricato sul parquet un po’ di rabbia per le mie vicende familiari e ho soprattutto dimostrato che anche da senior si può cambiare il proprio modo di giocare, considerato che il logorio fisico mi suggerisce di sostituire progressivamente la potenza con la tecnica per poter restare ad alti livelli ancora per una decina di anni”.

Più tardi, al ristorante “O Vittorio” di Recco, davanti all’ennesimo boccale di bionda, la moglie del patron dello sponsor Axa, Carla Trevia, è un fiume di parole “Onestamente c’era bisogno di un segnale forte da parte dei ragazzi per giustificare l’investimento annuale nel volley Maremola in termini di ritorno di immagine. Considerata la difficoltà della partita avevo già messo in conto di annegare i dispiaceri del campo con lo shopping ma la prestazione del team ha fatto sì che non ci sia stato bisogno di intaccare la carta di credito del marito!”.

Con il successo nel Tigullio il Maremola si avvicina in maniera significativa alla salvezza matematica; un punto nelle prossime 3 partite dovrebbe essere infatti sufficiente ai ragazzi del Presidente Robutti per mantenere la categoria.

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