J'accuse

La Rsu di Piaggio scrive al Governo: “Intervenite con urgenza, a rischio la Difesa dell’Italia” fotogallery video

Dure accuse al management: "Basterebbe che usassero maggiore sobrietà nelle spese per ridurre i cassaintegrati..."

Villanova, nuova manifestazione dei lavoratori Piaggio

Villanova d’Albenga. “Il tempo è denaro, e tutto quello perso senza produrre, con i reparti fermi o rallentati, è un atto disastroso verso le attese dei lavoratori, dell’Amministrazione Difesa, dei clienti e del territorio, che tanto ha investito per lo sviluppo della Piaggio”. Con queste parole la RSU di Villanova di Piaggio Aerospace, unitamente a FIM, FIOM e UILM, tenta di riportare l’attenzione sulla difficile situazione dell’azienda: lo strumento scelto per farlo è una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero delle Attività Produttive e a quello della Difesa, ai parlamentari del territorio, alla Regione e ai sindaci del comprensorio.

Nella lunga lettera la Rsu chiede di “chiarire le questioni con massima urgenza” e di non fossilizzarsi solo sulle prove sperimentali del drone P1HH: “Siamo consapevoli dell’importanza del programma per la nostra azienda – recita la missiva – ma non possiamo dimenticare che siamo un’unica azienda che comprende diversi settori di attività. Chiediamo pertanto l’intervento urgente del Governo allo scopo di dare immediata continuità produttiva ed occupazionale senza la quale, peraltro, si rischia di creare minaccia per gli interessi di difesa e sicurezza del nostro Paese”.

Nella lettera i lavoratori parlano della cassa integrazione, del budget 2016 che non c’è, e denunciano un disinteresse del management nei confronti di alcuni settori: “Siamo costretti a denunciare queste cose – proseguono i sindacati – con la speranza di poter fugare questi dubbi, con la responsabilità di chi non può restare muto quando non si capisce la prospettiva industriale. Scusate il qualunquismo, ma basterebbe che il management usasse maggiore sobrietà nelle spese, anche queste sono sotto gli occhi di tutti, per ridurre notevolmente il peso della cassa integrazione”.

“Per questo è urgente unire il territorio a Voi Parlamentari sul valore di Piaggio Aerospace, dei suoi lavoratori, delle sue potenzialità da non indebolire o disperdere a causa di interessi finanziari e che anche il Governo faccia prevalere e renda evidente, con forza, l’interesse industriale e strategico legato al nostro territorio, come stigmatizzato il giorno dell’inaugurazione dello Stabilimento dai Ministri presenti e dalla Presidenza del Consiglio”.

Di seguito il testo integrale della lettera.

On.li Parlamentari del nostro territorio,

dopo la nostra “scortese” protesta del 30 marzo contro l’azienda che unilateralmente ha seguito una altrettanto “scortese” strada, opposta a quella tracciata al Ministero dello Sviluppo Economico, speravamo molto in un incontro tempestivo con Voi parlamentari, per denunciare l’inaffidabilità di relazioni industriali con il management Piaggio Aerospace, ancor più se tenute durante incontri in sede istituzionale ed inoltre per richiedere, con urgenza, il Vs immediato interessamento ed intervento sulle modalità di esercizio dei poteri speciali derivati dalla “golden power” da parte del Governo.

Troppe cose infatti non tornano. Le anticipiamo in attesa della data per Voi disponibile, ringraziando il Comune di Villanova d’Albenga per il lavoro di supporto.
Innanzitutto l’Azienda dichiarava in sede di Ministero dello Sviluppo (MISE nel seguito) di non aver modificato il piano industriale finora condiviso; questo risulta però assolutamente falso poiché nei fatti non è stato approvato il budget 2016 e gli investimenti sono spesi sull’area velivoli, settore difesa.
A riprova di questo fatto l’Azienda, nonostante l’erogazione di 9.2 milioni di euro per crediti pregressi sulla legge 237, era stata invitata caldamente dal MISE a far ripartire tutti i programmi aziendali, anche con finanziamenti propri dell’azienda. Nella realtà 494 lavoratori hanno ricevuto la lettera di cassa integrazione con modalità varie e sicuramente contro ogni logica di efficienza ed efficacia industriale.

“ Il tempo è denaro” e tutto quello perso senza produrre, con i reparti fermi o rallentati è un atto disastroso verso le attese dei lavoratori, dell’Amministrazione Difesa, dei Clienti e del territorio, che tanto ha investito per lo sviluppo della Piaggio.

Un’azienda che, normalmente impegna molte risorse per migliorare i flussi di lavoro e per minimizzare le perdite e spreca due mesi interi di fatturato, con questo comportamento fa capire, senza ombra di dubbio, che non ha più interesse in certe attività, rischiando anche di distruggere il buon nome delle professionalità in campo motoristico presenti nella Piaggio di Villanova.

Il rallentamento delle attività velivolistiche del settore civile pare ugualmente il segnale di un disimpegno verso il gli accordi assunti: solo la ripresa degli investimenti e del pagamento dei fornitori può far capire che le nostre supposizioni sono sbagliate.

Bisogna chiarire le questioni con massima urgenza poiché sebbene i programmi velivolistici legati al drone sono riservati, è sotto gli occhi di tutti in azienda il divario tra queste aree aziendali che continuano ad assumere personale, consulenti ed altre lasciate senza ossigeno o in cassa integrazione pur avendo le commesse.
Il P1HH “drone” sta completando le prove sperimentali in Italia, nella base militare di Trapani, ed avrà l’autorizzazione al trasferimento negli Emirati, su un’altra base militare, da parte del Governo in questi giorni. Insieme al drone saranno trasferiti tecnici Piaggio in loco.
Siamo consapevoli dell’importanza del programma per la nostra azienda ma non possiamo dimenticare che siamo un’unica azienda che comprende diversi settori di attività.
Chiediamo pertanto l’intervento urgente del Governo (Ministero dello Sviluppo, della Difesa e Presidenza del Consiglio) allo scopo di dare immediata continuità produttiva ed occupazionale senza la quale, peraltro, si rischia di creare minaccia per gli interessi di difesa e sicurezza del nostro Paese.
Ribadiamo che i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo, ancora in data 23 marzo u.s., avevano invitato l’azienda a proseguire su tutte le attività, dopo aver erogato una prima tranche di crediti arretrati e a non utilizzare la cassa integrazione, perché i tempi della trattativa di Finmeccanica per un coinvolgimento più diretto, non erano così brevi da potersi permettere di fermare attività e programmi consolidati, peraltro proprio per l’Aeronautica militare.
Chiediamo che le vicende del P1HH e del resto dell’azienda si leghino, a tutela degli accordi finora assunti con i lavoratori ed il territorio.

Siamo costretti a denunciare queste cose con la speranza di poter fugare questi dubbi, con la responsabilità di chi non può restare muto quando non si capisce la prospettiva industriale.

Scusate il qualunquismo, ma basterebbe che il management usasse maggiore sobrietà nelle spese, anche queste sono sotto gli occhi di tutti, per ridurre notevolmente il peso della cassa integrazione.
Vorremmo insomma trasparenza e che quando il management dice di voler dare ai lavoratori la sua solidarietà, questo si traducesse in atti concreti, utili ad alleggerire il peso dato dall’incertezza di questi mesi e da atti ingiusti e pretestuosi come l’utilizzo di soldi pubblici per la cassa integrazione di marzo ed aprile.

Per questo è urgente unire il territorio a Voi Parlamentari sul valore di Piaggio Aerospace, dei suoi lavoratori, delle sue potenzialità da non indebolire o disperdere a causa di interessi finanziari e che anche il Governo faccia prevalere e renda evidente, con forza, l’interesse industriale e strategico legato al nostro territorio, come stigmatizzato il giorno dell’inaugurazione dello Stabilimento dai Ministri presenti e dalla Presidenza del Consiglio.

Le scelte incomprensibili di chi oggi guida l’azienda rischiano seriamente di disperdere professionalità e competenze uniche nel Paese in settori di altissimo valore aggiunto.
Ora e’ necessario , e non più rinviabile, l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico, della Presidenza del Consiglio e del Ministero della Difesa a garanzia e salvaguardia della continuità aziendale in tutti i suoi programmi , motoristici e velivolistici.
I sindacati ed i lavoratori chiedono pertanto, tramite i loro Parlamentari e l’intera comunità savonese, al Governo ed ai Ministeri competenti di monitorare con attenzione la trattativa in essere e, in questa fase, richiamare l’Azienda al rispetto degli accordi.
In pratica si richiede che, fino ai dovuti chiarimenti richiesti con la Proprietà Piaggio Aerospace e fino al prossimo incontro al MISE, si congelino le azioni di trasferimento del P1HH verso basi non italiane.

RSU Piaggio Aerospace Villanova d’Albenga – FIM FIOM UILM Savona

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