100 anni dopo

Il pietrese Pietro Accame eroe dei Dardanelli in un fumetto della Marina fotogallery

A cento anni di distanza dall'epica battaglia, un fumetto celebra l'impresa di un marinaio di Pietra Ligure

Pietra Ligure. Compare in molte vignette, ma a restare più impressa è la penultima, nella quale è ritratto in primo piano, con i baffi tipici dell’epoca, mentre spiega al suo capitano di aver gridato non per paura o per essere stato ferito, ma semplicemente perché… ha perso il berretto. Lui è Pietro Accame, classe 1890, da Pietra Ligure, l’uomo che salvò la flotta italiana durante un coraggioso assalto contro quella turca ai Dardanelli: un’impresa che, a 100 anni di distanza, lo rende ancora protagonista sulle pagine del Notiziario della Marina.

attacco ai dardanelli pietro accame

Al Notiziario dell’aprile 2015 è stata infatti allegata una ristampa di “Attacco ai Dardanelli”, un fumetto di Mino Milani su disegni di Attilio Micheluzzi, pubblicato per la prima volta sul Corriere dei Ragazzi del 27 maggio 1973. L’albo è incentrato su una delle più belle storie di uomini e di mare mai raccontate, ossia il coraggioso tentativo della Marina Italiana di mettere pressione all’Impero Ottomano violando lo stretto dei Dardanelli: un tentativo tecnicamente fallito, ma che in realtà colpì il mondo dell’epoca per la sua audacia. E tra gli “eroi” di quell’impresa c’era anche il pietrese Pietro Accame (che fu poi padre di Giacomo Accame, sindaco di Pietra dal 1997 al 2003): il giovane liberò la sua nave salvandola dalla distruzione e, per questo motivo, ha ampio spazio nel fumetto.

La storia risale al 1912. L’anno precedente segna l’inizio della guerra italo-turca: in quel periodo il decadente impero Ottomano deteneva ancora il potere sui territori libici, mentre l’Italia iniziava ad avere delle velleità espansionistiche coloniali su quelle aree. Fu per questo motivo che il 3 ottobre 1911 iniziava il cannoneggiamento di Tripoli da parte della Regia marina Italiana. L’invasione della Tripolitania e della Cirenaica si rivelarono però molto più complicate del previsto, per cui il governo decise di portare la guerra anche sul fronte turco pensando così di indurre l’Imperatore Ottomano a desistere sulla feroce resistenza nei territori Libici.

attacco ai dardanelli pietro accame

Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1912 una flottiglia di 5 cacciatorpedinere, comandate dall’ammiraglio Enrico Millo, tentò una dimostrazione di forza violando lo stretto dei Dardanelli, porta d’accesso delle acque turche. Nonostante l’intenso fuoco nemico prodotto dalle batterie ottomane, posizionate su di tutte e due le sponde dello stretto, la valorosa flottiglia stava avanzando dentro il territorio nemico, quando ad un tratto uno dei tanti cavi posti a sbarramento sotto il pelo dell’acqua si incagliò sull’elica della nave “Climene” bloccando tutta la squadra sotto le ogive avversarie.

attacco ai dardanelli pietro accame

Fu allora che un marinaio si offrì volontario per tuffarsi a liberare l’elica nelle scure acque turche: quel marinaio era proprio Pietro Accame, 22enne di Pietra Ligure. Per quel gesto, oltre ad essere stato decorato, fu stato accolto al suo ritorno da centinaia di persone in quanto la notizia di quell’audace azione avevano avuto una risonanza incredibile per quei tempi. Così grande che, dopo più di un secolo, la Marina Militare ha dedicato a quella gloriosa missione un fumetto che ha come protagonista proprio lui, Pietro, “Peu u Caccura” nella sua Pietra.

Leggi il fumetto

leggi anche
"Dardanelli" libro Giuseppe Sfacteria
Autori locali
Pietra Ligure, esce il romanzo “Dardanelli” del capitano di vascello Giuseppe Sfacteria

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.