Bardineto. “Cari cinghialotti, tenetevi liberi dal 18 al 20 agosto che non vediamo l’ora di riabbracciarvi! A breve i nomi delle band sul palco e le mille attività che potrete seguire al Forte”.
L’annuncio che tanti aspettavano è comparso oggi, quasi senza clamore e addirittura in sordina, sulle pagine ufficiali dei social network. Ma i moltissimi fan, che da ormai cinque anni ne attendevano il ritorno, non se lo sono fatto scappare e hanno già segnato in agenda l’appuntamento.
Il festival di “Balla coi Cinghiali” è pronto a risorgere dalle proprie ceneri e a tornare a far divertire, ballare, cantare e intrattenere migliaia di ragazzi savonesi e non soltanto. Abbiamo detto “savonesi e non soltanto” non solo perché la manifestazione è in grado di attirare giovani praticamente da tutte le regioni d’Italia, ma anche e soprattutto perché quest’anno il festival si terrà a Forte Albertino di Vinadio, in provincia di Cuneo.
La location “extra savonese” non è nuova. Dal 2014, infatti, il Forte ospita la manifestazione nota come “Fortissimo”, che in pratica costituisce la fusione di “Balla coi Cinghiali” ed “Etnoforte”, altro evento organizzato dal gruppo di Nuvolari Libera Tribù.
Insomma, un “Balla coi Cinghiali” camuffato e messo sotto mentite spoglie anche e soprattutto per non indispettire i tantissimi fan che negli anni hanno sempre ritenuto che il binomio tra la festa e la sede storica di Bardineto fosse indissolubile.
Quest’anno, però, pare che la festa abbia ritrovato il brand originario, quello praticamente scomparso nel 2011 (almeno come festival estivo: l’omonima associazione, infatti, ha continuato e continua ad operare attivamente in diversi campi) e diventato anno dopo anno l’evento clou della stagione e in grado di attirare fino ad 80 mila persone.
Tramontata la possibilità di continuare a far svolgere il festival a Bardineto, altre località si erano offerte di ospitare il Bcc (come lo chiamano affettuosamente i fan). La possibilità più concreta era legata alla zona della Paleta di Cairo, ma le speranze erano tramontate definitivamente a marzo del 2014.
Vista l’impossibilità di far rimanere la festa in terra ligure, gli organizzatori avevano deciso di emigrare in Piemonte e di creare un nuovo evento che avesse lo stesso spirito di “Balla coi Cinghiali” ma non fosse esattamente “Balla coi Cinghiali”.
Una forma di rispetto voluta fortemente dagli organizzatori, che in più di un’occasione hanno ribadito il concetto: “Mai il Bcc fuori dalla provincia di Savona. Siamo a Bardineto e restiamo a Bardineto. Il ‘Balla coi Cinghiali’ è Bardineto”.
E invece ora, dopo cinque anni di fermo, ecco che il festival più noto e amato dai giovani è pronto a tornare. Anche se in una location diversa (e soprattutto distante) da quella in cui era nato nel 2011 quasi per gioco.
Resta da chiedersi quale sarà la reazione degli “afecionados” più duri e puri. Prendere parte ad un evento che si tiene fuori regione ma è “simile” al “Balla coi Cinghiali”, così come era “Fortissimo”, è un conto. Prendere parte ad un “Balla coi Cinghiali” vero e proprio lontano dalla terra natia di Baardineto (anzi, lontano proprio dalla provincia di Savona e addirittura dalla Liguria) è un altro.