Secondo mandato

Borgio 2016, il sindaco Dacquino (alla fine) ci riprova: “Fiducia dai cittadini, completeremo l’opera”

Non manca la stoccata al Pd locale che ha rotto l'alleanza con l'attuale cittadino: "Scelta incomprensibile"

Borgio Verezzi. “Devo essere sincero: sono rimasto in dubbio fino alla fine, fino a qualche tempo fa non pensavo ad una mia ricandidatura. Poi, parlando con la gente e su richiesta di tante persone, ho deciso di garantire ancora il mio impegno per il futuro di Borgio Verezzi: impegno a concludere il percorso avviato, a continuare a cogliere le esigenze reali del paese, a creare le condizioni per un ulteriore sviluppo del livello turistico, sociale e ambientale del territorio, per la crescita delle competenze gestionali e amministrative di chi vuole lavorare per il presente e per il futuro di Borgio Verezzi”. Lo annuncia l’attuale primo cittadino, Renato Dacquino: nonostante i dubbi passati, dunque, tenterà di conquistarsi alle urne il secondo mandato da sindaco.

L’obiettivo, spiega, sarà quello di “consolidare una organizzazione capace di coinvolgere e di dialogare, attraverso nuove e sostenibili modalità operative, con tutti le migliori energie del paese. Ora, intanto, per il bene e il futuro di Borgio Verezzi è importante continuare a lavorare ogni giorno fino a fine mandato amministrativo… e così farò”.

“Nell’annunciare questa mia ricandidatura – prosegue Dacquino – è giusto ricordare ai cittadini quanto abbiamo realizzato in questi anni, in un quadro di difficoltà economica. A livello ambientale abbiamo lavorato su qualità e spazi verdi, abbiamo fatto interventi per la sicurezza e per l’eliminazione dell’amianto nell’ex colonia Legnano; abbiamo lavorato su PUC, ingresso del paese e inizio strada per Verezzi; abbiamo avviato il recupero del torrione, promosso le arrampicate, i sentieri, la via di accesso alla chiesa S. Stefano e tanto altro ancora. Con la cittadinanza e con i turisti c’è sempre stata disponibilità all’incontro e al dialogo; e molto è stato fatto in collaborazione con le associazioni locali per la difesa e lo sviluppo del territorio, con la nostra costante presenza negli incontri a tutti i livelli sui temi di interesse locale”.

comune borgio - sala consiglio

Un ruolo importante lo ha ricoperto il teatro: “In questi anni ha registrato una evoluzione sempre positiva – fa notare Dacquino – e il suo impatto sul territorio è stato apprezzato da tutti”. E ancora: “I visitatori delle grotte sono aumentati del 13% e le varie attività turistico-commerciali hanno tenuto. Un dettaglio importante: non abbiamo ‘cementificato’ il territorio (500 metri cubi/anno contro la media dei 10.000 metri cubi/anno realizzati nei 40 anni precedenti la nostra amministrazione…). Se è vero che mare, grotte e teatro, in un ambiente a misura d’uomo, sono il nostro biglietto da visita, possiamo dire che abbiamo cambiato, pur in un contesto difficile, la tendenza alla stagnazione e posto le basi per il futuro sviluppo”.

“I cittadini sanno che è necessaria una amministrazione presente e competente che possa dare solida continuità al lavoro avviato in questi anni – rimarca il sindaco – molte parti del programma elettorale sono state realizzate, altre sono in dirittura di arrivo (ad esempio i lavori per il collegamento al depuratore di Borghetto, la piena approvazione del PUC, il recupero e la sistemazione delle aree ex Gioiosa, i parcheggi nel secondo binario, piazza Marconi ed il recupero ex Lido)”.

Ma a scatenare il dibattito politico negli ultimi giorni è stata la clamorosa rottura del Pd locale, con i quattro consiglieri della maggioranza che hanno “bocciato” una nuova possibile alleanza elettorale con il sindaco uscente: “Beh, forse basterebbe farsi una domanda – ribatte Dacquino – E’ davvero possibile che 4 persone con buone idee, motivate, impegnate e presenti possano essere sempre ignorate? Tutti abbiamo partecipato, in base alle possibilità personali, al percorso, e la maggioranza ha sempre votato in modo coerente nei consigli comunali. Gli interventi fatti in consiglio comunale sono stati invece caratterizzati da tante, troppe assenze (nelle presentazioni e nelle discussioni) sugli argomenti di propria competenza. Nelle giunte il livello di presenza, per motivi di lavoro e personali, è stato molto variabile (dal 100% fino al 60% di presenze). Limitato il presidio dei territori assegnati e bassa, salvo eccezioni, la presenza negli orari del ricevimento pubblico”.

Renato Dacquino

“Ricordiamo con forza, e dati alla mano – insiste Dacquino – che si è sempre fatto di tutto per far circolare le informazioni, si sono fatte riunioni frequenti, si è sempre stati presenti. Tutti hanno visto, in questi 5 anni, la trasparenza e la disponibilità all’ascolto di questa amministrazione. Gli amministratori di maggioranza, i funzionari pubblici hanno sempre partecipato ai processi decisionali e le informazioni sono sempre state disponibili. Chi sporca un lavoro impostato in modo coinvolgente, innovativo e concreto sbaglia; chi trova alibi per il proprio mancato contributo ci riporta a quello che i cittadini non vogliono più, la politica fine a se stessa. Chi strumentalizza e falsa la verità non fa il bene di questo paese”.

E al di là di staccate agli ex “compagni”, il sindaco chiude il suo annuncio parlando anche della depurazione, “altro tassello fondamentale del nostro programma”: entro la fine dell’estate inizieranno i lavori di collegamento con il depuratore consortile di Borghetto, con l’obiettivo di completare l’opera come previsto nel 2017″ conclude.

La lista? E’ ormai pronta, tra conferme e novità: il 29 aprile si terrà la presentazione ufficiale con tutti i candidati: quasi certo l’ingresso in squadra anche di Pierluigi Ferro, in forza all’opposizione in questo mandato ma che negli ultimi tempi si è avvicinato alle posizione dell’amministrazione (cosa poco gradita proprio dal Pd locale e dai quattro consiglieri di maggioranza che hanno rotto l’accordo con Dacquino).

Ora il sindaco di Borgio attende i due possibili sfidanti per le prossime elezioni comunali: lo stesso Pd locale e i quattro ex consiglieri di maggioranza sono pronti a presentare una propria lista con un proprio candidato sindaco, così come la minoranza più intransigente al sindaco Dacquino, rappresentata dal consigliere Renzo Locatelli e dall’associazione Agorà, sta decidendo in questi giorni. E non si escludono altri colpi di scena nell’arena politico-elettorale di Borgio Verezzi che si prepara al voto.

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