Contrattacco

Rifiuti a Varazze, Cerruti replica a Stropiana: “Si dimetta lui, gonfia apposta i dati”

L'ex assessore attacca anche Bozzano: "Vuole amministrare una città usando solo discriminazione e 'marchette'..."

discarica Varazze Ramognina

Varazze. “Se c’è qualcuno che deve dimettersi all’istante è il presidente dell’Associazione Nuova Casanova Ramognina Pulita”. Occhio per occhio, dente per dente: al durissimo attacco di Danilo Stropiana, che ieri aveva invocato la “scomparsa” dalla scena politica varazzina di Gianantonio Cerruti accusandolo di essere “bugiardo e inaffidabile”, l’ex assessore replica in modo altrettanto duro, puntando il dito sull’attuale gestione dei rifiuti e sui rapporti tra lo stesso Stropiana e l’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Bozzano.

“Varazze sta vivendo una situazione molto ‘delicata’ riguardo la situazione rifiuti e la discarica comunale – afferma Cerruti – Stiamo entrando nell’ultima fase di gestione della discarica in virtù della scadenza del termine contrattuale con il gestore a fine 2017. Viste anche le vicessitudini del luglio scorso con il gestore, tale situazione non può essere gestita con superficialità e tantomeno con possibili conflitti di interesse tra gli attori interessati. Tutti gli attori devono essere in grado di operare in massima libertà e trasparenza. Varazze sta invece vivendo una situazione ‘preoccupante’ e ‘ambigua’ circa questo tema”.

“Credo che se ci sia qualcuno che deve dimettersi all’istante è proprio Stropiana – tuona Cerruti – che ci risulta anche essere stato recentemente nominato dal sindaco a ricoprire la carica di presidente della consulta dell’ambiente, probabilmente per far da stampella ad una giunta in forte confusione e con strategie poco chiare e credibili sul tema rifiuti. Ribadiamo nuovamente che il signor Stropiana ci risulta in palese conflitto di interessi in quanto iscritto alla maggioranza e beneficiario di un contributo pubblico da parte della giunta di oltre 30.000€, nonchè dispensatore di falsità per ‘far metabolizzare’ le scelte scellerate della Giunta circa l’ingiustificato aumento dei conferimenti presso la discarica della Ramognina”.

“Notiamo – prosegue l’attacco – che il presidente dell’associazione è passato in pochi mesi da acerrimo nemico della discarica a nuovo ‘avvocato difensore’ pro-rifiuti del sindaco. E facciamo notare che tra i ‘due compagni di merende’ è in atto una strategia per distogliere l’attenzione sulle gravi problematiche che subirà la frazione e la città intera, tra l’altro offendendo ‘buona parte degli elettori varazzini’ del gruppo AmoVarazze. Così si va verso un clima di odio e discriminazione che danneggia la città, che invece necessita dell’opposizione in questa delicata fase della discarica”.

“Se il signor Stropiana vuole fare politica ben venga – è l’invito di Cerruti – si dimetta davvero dall’associazione Ramognina Pulita perché l’associazione deve rimanere tale, come scritto nella propria denominazione. E si dimetta anche dalla consulta dell’ambiente e veda di non celarsi sotto ‘mentite spoglie’ per vivacchiare di contributi della giunta, venga a far politica ‘disinteressata’ nelle sedi opportune ovvero in consiglio comunale”.

“Leggiamo poi che la precedente amministrazione ‘avrebbe aumentato i conferimenti all’inverosimile anziché diminuirli’, con tanto di delibere citate – prosegue Cerruti riferendosi all’articolo di ieri di IVG – Però dimentica particolari ‘di poco conto’ ovvero che la zona della discarica di Casanova ha subito una tremenda alluvione nel 2010 con tutte le interruzioni di sorta sulla S.P. 57, ancor oggi visibili e in fase di ripristino, grazie agli ingenti fondi ottenuti dalla passata amministrazione. Una parte di quei rifiuti in aumento di cui parla sono sicuramente ascrivibili a rifiuti di origine ‘alluvionale’, però tutti i rifiuti speciali che cita si sarebbero potuti conferire soltanto dal cielo con ‘gli elicotteri’ vista la situazione in cui versava la S.P. 15 in quel periodo! Invece di parlare di montagne di rifiuti bisogna parlare di montagne di ‘soldi’ riversati in quelle zone per ripristinare il territorio devastato nel 2010, ottenuti con grande fatica e abnegazione dal sindaco Delfino. Ricordo che, a fronte di 30,000€ di contributi per ripristinare la strada privata che porta a casa del signor Stropiana e di cui si ‘pavoneggia’ il sindaco Bozzano (peraltro giusti per una strada privata ma messi in ‘mano sbagliata’), sono state impiegate in passato ingenti somme pubbliche, circa 16,5 mln di € (anni 2011-15) per mettere in sicurezza il territorio e le strade di quella zona tra cui anche Via Peana, Via Beato Giacomo, Via Ginepro”.

“Come può venirci a dire Bozzano che non sono stati spesi soldi per l’entroterra, quando lui non ha mai visto e mai vedrà tali somme per la ricostruzione del territorio e di strade per l’entroterra? – tuona il capogruppo di AmoVarazze – Queste sono cattiverie e falsità gratuite da parte dell’attuale sindaco per cercare di difendere ‘un soggetto indifendibile’, per spostare l’attenzione su ‘inutili temi del passato’ e per gettare fango su chi ha dedicato e speso quasi tutto il proprio mandato alla ricostruzione e messa in sicurezza del territorio comunale e a mantenere al minimo la pressione fiscale, trasformando il comune di Varazze in ‘comune virtuoso d’Italia nel 2013’. Primato ahimè perduto nel giro di pochi mesi con l’aumento indiscriminato della pressione tributaria di Bozzano”.

L’ex assessore prosegue: “Inoltre il Sig. Stropiana dimentica che le delibere in aumento da lui citate venivano anche approvate al fine di compensare parzialmente e ‘in autotutela’ gli eventuali minori quantitativi conferiti in discarica dagli altri comuni, che aumentavano notevolmente la raccolta differenziata e i cui rifiuti venivano conferiti altrove. Forse il Stropiana non conosce bene l’attività amministrativa o confonde volutamente le delibere di giunta con le convenzioni, lo strumento attuativo delle delibere che molte volte non hanno avuto seguito o venivano profondamente modificate e ridotte”.

“Infine il sig. Stropiana utilizza impropriamente una serie di delibere ‘per gonfiare i dati’ circa le quantità di rifiuti conferiti, delibere riguardanti il materiale utilizzato per il ricoprimento del rifiuto solido urbano abbancato, che per legge è un inerte assimilato al terreno da ricoprimento e deriva da attività di recupero e può raggiungere fino al 75% delle percentuali di ricopertura (terra 25%). In sostanza Stropiana ‘aumenta’ i conferimenti di rifiuti solidi urbani delle quantità di ‘terreno’ usato per ricoprirlo! Tale attività mi risulta avvenga ancora oggi ma usa questo dato solo per ‘truccare i conti’ a sostegno delle proprie tesi, evidentemente spalleggiato dal sindaco attuale, che invece di farlo dimettere ‘per conflitto di interessi’ lo ‘premia’ con cariche e contributi. Noi continuiamo a ribadire quanto espresso fino ad ora ed in virtù di una delibera di Giunta del 2010 nella quale ci si è impegnati a ridurre i conferimenti complessivi di rifiuti solidi urbani da oltre 30.000 t nel 2007 (quando Bozzano era vicesindaco) a circa 19.600 t nel 2014 ed i comuni conferenti da 9 a 6. Tali dati sono reperibili presso gli uffici comunali. E ribadiamo anche che la discarica debba essere chiusa alla conclusione del contratto con il gestore a fine 2017, senza aumentare i conferimenti attuali, come promesso pubblicamente dal sindaco”.

“Non riuscire a mantenere le promesse fatte infastidisce molto i ‘compagni di merende’, che cercano così di ‘fare dietrologia e rimestare le carte’ per distogliere l’attenzione circa i propri grossolani errori in tema rifiuti. Qui si vuol amministrare una città utilizzando la discriminazione e becere ‘marchette’ che, non appena rese pubbliche, generano azioni ‘spropositate e al limite del ridicolo’ come visto ieri – conclude Cerruti – È pur sempre vero che ‘la lingua batte dove il dente duole’…”.

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