Andora. Contro gli Air Gun e le trivelle che minacciano il Santuario Pelagos. “Quelli– sottolinea l’ex sindaco di Andora Franco Floris, ma soprattutto fondatore di Accademia Kronos – sono inquilini indesiderati”.
E proprio Floris, facendo riferimento anche ad uno studio realizzato da Oceana.org ricorda come il “Santuario è un’area marina protetta compresa nel territorio italiano, francese e monegasco, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo. Ha una superficie di 87 mila e 500 chilometri quadrati, di cui 25 mila e 500 di competenza italiana. Questa zona di mare è caratterizzata, appunto, da una massiccia concentrazione di cetacei. Sguazzano liberamente nel Pelagos: balene, balenottere, capodogli, delfini, orche e altri simpatici mammiferi marini. Purtroppo, sono sempre di meno”.
Ancora Floris: “È indubbio, quindi, che l’utilizzo di tale tecnologia potrebbe mettere a repentaglio l’ecosistema della zona interessata. Lo studio di Valutazione di Impatto Ambientale pubblicato dal Ministero dell’ambiente afferma che tutto sarà posto a distanza tale dalla costa da poter «garantire la preservazione di aree di tutela ambientale». Le rassicurazioni convincono poco, visto che, in barba a limitazioni, aree o perimetri, un delfino va dove gli pare. Si potrebbero mettere dei cartelli ma, per quanto intelligenti, non sanno leggere. Per ora“.