Altri mondi

Albenga, gli studenti dell’Università Roma 3 in visita nel sito della “strega bambina” fotogallery

E i responsabili degli scavi annunciano: "in autunno un convegno di portata europea sulle sepolture anomale"

Albenga. Il vice sindaco Riccardo Tomatis ha accolto ai cancelli del sito di San Calocero una quarantina di studenti universitari romani in visita, insieme ai loro docenti nel complesso di San Calocero.

“Da quando la gestione del sito, a seguito della sigla della recente convenzione con la Sovrintendenza ligure, è passata al comune di Albenga – spiega Tomatis – si è aperta una nuova era, grazie anche al nuovo modo di operare della Soprintendenza ligure che ha dimostrato con i fatti che il progetto non era rivolto solo alla tutela, ma anche alla valorizzazione dei siti archeologici. E questa prima visita guidata aperta pubblica lo conferma”.

Gli studenti della Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte e Archeologia dell’Università Roma Tre, sotto la guida del prof. Fabrizio Bisconti ed altri docenti, hanno visitato il complesso di San Calocero che, proprio in questi giorni, è tornato alla ribalta delle cronache per gli esiti delle datazioni radiocarboniche delle “sepolture anomale”.

La visita agli scavi è stata effettuata con il direttore delle ricerche, prof. Philippe Pergola, ed il responsabile dello scavo, Stefano Roascio, che hanno sottolineato: “L’importanza di questa visita da parte di una significativa Università nazionale testimonia come l’Albenga turistica e città d’arte e di conoscenza abbia enormi potenzialità, sicuramente ancora da sfruttare appieno”.

I due hanno poi annunciato che gli scavi archeologici al San Calocero riprenderanno il prossimo autunno, in concomitanza con un grande convegno di portata europea sulle “sepolture anomale”, “un’iniziativa di grande portata che sta dando un potente contributo alla valorizzazione della città di Albenga”.

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