Sala del commiato

Savona, addio all’onorevole Scardaoni: camera ardente in Sala Rossa

Tanti i messaggi di cordoglio per l'ex sindaco di Savona e senatore della Repubblica: "Era un Signore della politica"

Umberto Scardaoni

Savona. Sarà allestita nella Sala Rossa del Comune di Savona la camera ardente per l’onorevole Umberto Scardaoni, già segretario Provinciale del PCI, Sindaco di Savona e Senatore della Repubblica, Presidente dell’ISREC (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona), scomparso ieri all’età di 83 anni.

L’omaggio potrà essere reso dalle ore 9 alle ore 15,30 di domani, quando il feretro proseguirà il suo viaggio verso il cimitero di Savona.

Intanto continuano ad arrivare tantissimi messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’onorevole Scardaoni. “Quando tornò da Roma, al termine del suo mandato parlamentare, lo si incontrava frequentemente per la strada, nelle zone verso il mare. A  quei tempi eravamo presenti in Circoscrizione e già allora i temi dell’urbanistica erano motivo di forte dibattito. Ricordo alcuni colloqui con lui, in strada, sui temi cittadini” dice Daniela Pongiglione di Noi per Savona.

“Erano evidenti la sua sensibilità e la sua attenzione rispetto ai problemi di Savona, ma, cosa ancora più importante, la sua capacità di ascolto di voci ‘altre’ rispetto a quelle del Pds-Pd, e il suo rispetto persino per un gruppo così piccolo come il nostro. Per lui gli avversari politici erano, appunto, avversari, non nemici  da disprezzare e ignorare. Con Lui se ne va un vero signore della Politica. Proprio questa cultura e questo stile mancheranno alla Città” conclude Pongiglione.

Anche il vicesindaco Livio Di Tullio ha voluto dedicare un pensiero all’ex primo cittadino savonese con un post su Facebook: “Questa foto è stata scattata la scorsa estate. Si discuteva di realizzare il Museo della Resistenza al Priamar e avevamo deciso insieme di fare un sopralluogo. Avevo poi pensato di utilizzarla nella campagna per le primarie, con a fianco la frase ‘la memoria è vita’ di Saul Bellow ma non sono mai riuscito a chiederti il permesso perché le tue condizioni di salute si sono aggravate e non ho osato venire a trovarti. Ora mi dispiace. Sarebbe stato il modo di vederti un’ultima volta e magari di fare una di quelle lunghe chiacchierate che facevamo in ufficio”.

Umberto Scardaoni

“Sai cosa mi colpiva di te? Il fatto che non appartenevi a quel genere di ‘vecchi compagni’ che mi spiegavano cosa si deve fare. Tu sei una testimonianza importante di una storia collettiva che in parte ho vissuto, ma non hai mai avuto la pretesa di spiegarci l’oggi. Bastava la tua presenza a ricordarmi di essere sempre fedele a ideali e valori comuni. Andiamo avanti, ma avrei voluto che tu restassi tra di noi” conclude Di Tullio.

“Una grande perdita…la sua straordinaria autorevolezza derivava dal fatto che non ti spiegava mai come gira il mondo…Eppure tu sapevi che lui un’idea ce l’aveva e che scoprirla sarebbe stato importante…Ciao compagno” il ricordo di Nino Miceli.

Umberto Scardaoni, che da tempo combatteva con una malattia, lascia la moglie Elide e la figlia Sarah.

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