Calcio

Serie D, il Vado conquista un punto prezioso sul campo della Lavagneserisultati

Quarto risultato utile consecutivo per i rossoblù

calcio, Vado FC, Argentina
Foto d'archivio

Vado Ligure. Punto prezioso per il Vado, capace di uscire indenne dal “Riboli” di Lavagna contro la quarta in classifica.

Memori del beffardo 2-3 subito all’andata, i rossoblù hanno impostato la gara sulla difensiva, ottenendo il terzo pareggio nelle ultime quattro gare. Per i padroni di casa è il terzo segno “X” consecutivo.

Il primo acuto è di Balestrero che al 5° prova ad impegnare Mosetti, attento tra i pali. Poi ancora Brega al 12° e Currarino al 22° scaldano le mani al numero uno ospite. Per il Vado ci prova il solo Donaggio, che al 19° e al 22° calcia in entrambe le occasioni parecchio a lato.

Il primo ammonito dell’incontro è Damiani. Prima dell’intervallo ci prova ancora Brega, che al 43° lascia partire un missile che si infrange sulla schiena di Guarco.

La ripresa si apre con i cambi di Chiarabini per Balestrero e Rusca per Di Sisto: velocità da una parte e fisicità dall’altra. Damiani prova al 10° e al 13° a sorprendere Mosetti, sempre pronto alla parata.

Al 15° Brega e al20° Damiani calciano a rete ma prima Mosetti e poi Buono si immolano a salvaguardia della porta vadese. Al 27° Croci si libera bene in area e riesce a calciare, ma centralmente tra le braccia del portiere.

Al 28° tra i locali Repetto viene inserito al posto di Brusacà per dare maggior spinta e modificare il modulo in un 4-3-3 con Chiarabini e Galligani a rifornire il tridente composto da Repetto, Brega e Croci.

Fossati richiama Siciliano, esausto, per Albamonte. Al 35° viene ammonito Repetto. Al 40° Chiarabini non sfrutta la ghiotta occasione di un calcio di punizione dal limite mandando di poco alto sopra l’incrocio.

Anche nel finale di gara è la Lavagnese a costruire e a portare Forte al tiro per due volte nel giro di un minuto, ma senza successo. Figone e Donaggio, nel frattempo, vengono ammoniti.

Per il Vado due occasioni in contropiede con Sall che al 45° impegna Gilli, bravo a neutralizzare in due tempi, e Dimarco che al 49° calcia abbondantemente a lato.

I numeri del match parlano di 15 tiri della Lavagnese, di cui 11 nello specchio, contro i 7 del Vado, di cui 2 in porta. Il computo dei corner è di 6 a 1 per i locali.

I rossoblù, grazie al quarto risultato utile consecutivo, compiono un altro piccolo passo in avanti e raggiungono il Ligorna, battuto dalla Caronnese.

La Lavagnese allenata da Dagnino si è schierata con Gilli, Oneto, Garrasi, Avellino, Damiani, Brusacà (s.t. 28° Repetto), Croci, Balestrero (s.t. 1° Chiarabini), Brega, Forte, Currarino (54′ Galligani); a disposizione Parma, Casassa, Ferrando, Genovali, Di Pietro, Salomone.

Il Vado guidato da Fossati ha giocato con Mosetti, Buono, Di Sisto (s.t. 1° Rusca), Guarco, Garbini, Dimarco, Sall, Figone (s.t. 43° Raso), Donaggio, Siciliano (s.t. 21° Albamonte), Aurelio; riserve Lucia, Raso, Tona, Bottino, Di Fabio, Vassallo, Stefansson.

Ha arbitrato Saia della sezione di Palermo, assistito da Cultrera (Catania) e Rivetti (Torino).

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