Savona. Lo scorso 26 maggio era finito in manette (e poi subito scarcerato) con l’accusa di maltrattamenti verso la compagna. Nei guai era finito un quarantenne savonese, Massimo S., che secondo gli investigatori, oltre ad averla minacciata in più occasioni, aveva colpito con uno schiaffo al volto la donna, una ventottenne.
Questa mattina il processo si è chiuso con una sentenza di condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena per l’accusa di maltrattamenti. Per quanto riguarda la contestazione di lesioni (uno schiaffo con una relativa prognosi di dieci giorni) infatti l’uomo è stato prosciolto perché, nel frattempo, la ex compagna ha rimesso la querela.
Secondo quanto accertato dai poliziotti dopo l’arresto, lo scontro fisico era arrivato al culmine dell’ennesimo diverbio scoppiato in casa tra la coppia, alla presenza dei loro bambini tutti minorenni. La donna, prima di maggio, aveva già denunciato il compagno accusandolo di minacciarla (anche di morte) ed insultarla tanto che Massimo S. era già stato colpito da un “Ammonimento del Questore”.
Un provvedimento che, evidentemente, non era servito a calmare gli animi tra i due conviventi.