Savona. A poco più di un mese dall’episodio del 19 gennaio, nuovi problemi per il riscaldamento all’Itis di Savona. Se allora nelle classi c’erano 15,8 gradi, oggi erano 14,5: “colpa”, ancora una volta, dei problemi alla caldaia e all’impianto di riscaldamento.
Immediato l’intervento del dirigente scolastico Alessandro Gozzi, che ha scongiurato il ripetersi di quanto accaduto a gennaio, con gli studenti minorenni in classe “in giacca e sciarpa” e i maggiorenni fuori a protestare minacciando il blocco dell’istituto. Questa volta non ci sono stati problemi: data la temperatura nelle aule ai ragazzi è stato permesso di ritornare a casa senza la necessità di giustificare l’assenza.
Ancora una volta dunque l’Itis savonese cade “vittima” del freddo e di una caldaia troppo vecchia. Il problema non è di facile soluzione: non solo l’impianto avrebbe bisogno di interventi di manutenzione per funzionare adeguatamente, ma sarebbe necessaria anche la sostituzione degli infissi. Tutte cose che non si fanno in un giorno, e che soprattutto costano: e la Provincia, si sa, di questi tempi soldi per la scuola proprio non ne ha.