Savona. Venerdì è in programma l’attesa Conferenza dei servizi sul porticciolo della Margonara che ha ripreso il suo iter dopo la vittoria giudiziaria dell’imprenditore Gambardella. Regione e Autorità portuale savonese vogliono andare avanti con il progetto del nuovo approdo, ma il gruppo “Noi per Savona”, che da anni conduce una ferrea battaglia contro la realizzazione del porto turistico, non ci sta e il consigliere comunale Daniela Pongiglione afferma: “E’ un tema ci sta a cuore come savonesi e come gruppo che da 18 anni si è interessato del problema, esprimendo forte contrarietà ad un progetto che intaccherebbe in maniera irreparabile un tratto di costa prezioso per la biodiversità marina: il progetto sarebbe devastante per la nostra zona”.
“Come potrebbe coesistere la presenza di un porticciolo turistico con l’ingresso di nuove navi da crociera? Il porticciolo ridurrebbe il bacino di manovra e quindi ci chiediamo come si potrebbe conciliare la presenza delle grosse navi con la nuova struttura prevista sul litorale costiero tra Savona e Albissola” aggiunge ancora l’esponente della minoranza in Consiglio comunale.
“Il Comune ad oggi non ha ancora preso una posizione ufficiale e quindi ci devono spiegare come l’amministrazione comunale si muoverà. Non ci piace che il Comune esprima solo una valutazione negativa legata ad una irregolarità procedurale: deve sostenere un parere negativo sul progetto complessivo e non deve nascondersi dietro ad alibi. L’amministrazione non ha preso nel marzo 2013 una posizione sul progetto proprio come ha fatto per il bitume, quindi ora non può attaccarsi a giustificazioni burocratiche e prendere altro tempo…”.
“Da parte del Consiglio Stato è stato rilevato un atteggiamento di scarsa incisività da parte di Autorità Portuale e Regione, che hanno portato alla vittoria di Gambardella. Secondo noi, quindi, ci sono gravi responsabilità a monte e il Comune non ha preso posizione quando avrebbe dovuto“.
“E’ davvero singolare l’atteggiamento di questa giunta che non si vuole esporre. Il nostro gruppo ha preparato un dossier per dar notare rilevanza mediatica della vicenda. Anche la Soprintendenza scriveva come: ‘Il piano della costa non sottolinea con la dovuta attenzione la delicatezza paesistica dell’area interessata all’intervento.’ Secondo noi quindi c’è stata superficialità anche da parte di chi doveva tutelare il territorio” conclude Daniela Pongiglione.
E per l’Ing. Mauro Dell’Amico, segretario politico del gruppo “Noi per Savona”: “In termini generici il discorso è che l’Autorità Portuale ha diritto di progettare attività nel comprensorio portuale nell’ambito di un piano regolatore approvato, ma perché giustificare l’appetibilità economica del porticciolo? Se il porto non ha interesse pubblico, ma l’interesse è del privato perché bisogna sostenere di dover realizzare per forza opere edilizie per rendere il porticciolo appetibile economicamente? Bisogna separare gli aspetti di utilità e quelli strettamente economici” conclude.