Proposta

Albenga, Ciangherotti (FI): “Basta rimandare, a gestire i musei sia la Fondazione Oddi”

museo navale albenga

Albenga. “Invito il Sindaco Cangiano a deliberare un atto di indirizzo in giunta comunale, per impegnare la Fondazione Oddi, dopo quasi 4 anni dalla sua costituzione, a perseguire finalmente le finalità previste dal suo statuto, cominciando a farle gestire, direttamente ed in prima persona, il Polo museale ingauno (Museo Archeologico allestito al piano terra del Palazzo Vecchio del Comune e Museo Navale Romano ospitato a Palazzo Peloso Cepolla) senza alcun affidamento ad altra Associazione”. La proposta arriva dal consigliere comunale di minoranza Eraldo Ciangherotti.

“Oramai sono troppi anni che va avanti una gestione dei musei comunali senza convenzione in atto, in assoluta libertà e al di fuori di ogni norma – afferma il forzista – L’amministrazione Cangiano non può continuare ad utilizzare la Fondazione Oddi come tramite per versare contributi economici nelle casse di Associazioni ed Istituti, senza assicurare la necessaria trasparenza prescritta, soprattutto se c’è di mezzo un soggetto di tramite a capitale interamente pubblico. Parliamo, sempre, di contributi assegnati dalla giunta comunale per oltre 150 mila euro all’anno, oltre a versamenti straordinari. E se, all’indomani dell’atto costitutivo della Fondazione, serviva qualche tempo per assestarsi il sistema, dopo quattro anni dalla sua nascita, non si può più accettare che la Fondazione, riconosciuta ufficialmente dallo scorso anno, proceda ancora in assoluta opacità”.

“E a nulla valgono – avverte Ciangherotti – le giustificazioni della location del point elettorale del Partito democratico alle ultime elezioni comunali, come contropartita dell’incarico eventualmente ricevuto e/o assegnato. Sembra che a Palazzo Civico non si sappia nulla sui contratti stipulati dalla gestione Oddi nè per il Fortino nè per gli altri servizi culturali affidati alla Fondazione. Abbiamo scoperto, ad esempio, che il Fortino di piazza Europa, lo scorso settembre, è stato affidato con convenzione, senza alcun tipo di evidenza pubblica, ad un’Associazione che non versa alcun canone di locazione e che, in cambio della autorizzazione a fissare la sede sociale in loco all’interno del Fortino, dell’uso gratuito, per 2 ore alla settimana, dello spazio al primo piano per riunioni ed incontri istituzionali fuori dall’orario di apertura al pubblico e del diritto di prelazione, per l’affidamento a terzi, della gestione del secondo piano del Fortino (qualora tornasse nella completa disponibilità della fondazione e a seguito di apposita convenzione) deve garantire l’apertura con biglietteria e la sorveglianza del Fortino, nel periodo scolastico, il venerdì dalle ore 14 alle 17 e il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 13 e, nel periodo non scolastico, il venerdì, sabato e domenica dalle ore 16.30 alle ore 19.30. Senza tralasciare che, nell’anno 2015, per la mancata promozione del Museo del mare ad opera del Comune di Albenga, la biglietteria non ha superato, pare, i 150 euro di ingressi, poco più di 75 persone”.

“Per questa ragione – conclude Ciangherotti – chiediamo che anche sui musei comunali ci sia il braccialetto bianco della trasparenza. Ne và della credibilità delle Istituzioni agli occhi dei cittadini. Nell’organigramma della Fondazione Oddi, ci sono tre dipendenti assunti a tempo indeterminato per Museo magiche trasparenze e sale di Palazzo Oddo: ecco, impegniamoli nella gestione completa del sistema museale ingauno”.

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