Sotto tiro

Varazze, Busso e Petrini all’attacco sul retroporto: “Bozzano non sa neanche cosa ha approvato”

Il sindaco finisce sotto accusa: "Zona disastrata per decenni, e senza garanzie sugli oneri aggiuntivi"

comune municipio varazze

Varazze. “Non è vero che sull’operazione del retroporto la città avrà tre milioni di oneri: la convenzione portata in Consiglio Comunale e approvata con arroganza dalla sola maggioranza garantisce solo il primo milione e mezzo di oneri aggiuntivi. Saranno quindi i privati a decidere se, come e quando realizzare la seconda parte dell’operazione e quindi pagare il successivo milione e mezzo”. Lo denunciano Paola Busso e Davide Petrini, i due consiglieri comunali di “Varazze la tua città”.

Dopo il manifesto del M5S che paragona il sindaco Alessandro Bozzano a Darth Vader, dunque, continuano senza sosta le polemiche sul retroporto varazzino. Secondo i due consiglieri eletti nella lista in “orbita Pd” che proponeva Marilena Ratto come candidato sindaco, con la convenzione approvata dalla maggioranza “la città avrà per decenni una parte dell’area della T1C (ex conceria Rocca) e il campo sportivo ‘Pino Ferro’ disastrata senza garanzie sugli oneri aggiuntivi e sulle opere”.

“Gli oneri che verranno versati al momento del ritiro del primo permesso a costruire sono, dalla convenzione modificata dal Sindaco, ulteriormente rateizzati e saranno pagati in 21 mesi a tutto vantaggio degli operatori privati – accusano Busso e Petrini – Senza la garanzie sui tre milioni di oneri aggiuntivi non si capisce come il Comune potrà realizzare le opere di pubblica utilità previste per la città. Quindi il Sindaco deve spiegare come realizzerà il Centro Natatorio previsto dal PUO (Piano urbanistico operativo) che, diversamente dalle affermazioni del Sindaco nei suoi programmi, è formalmente confermato. Inoltre ricordiamo al Sindaco che sull’area del ‘Pino Ferro’ ha riconfermato la realizzazione della Caserma dei Vigili del fuoco mentre sui giornali parla di mettere sempre i Vigili del fuoco dai Cantieri Baglietto, ci chiediamo quindi se Varazze rischierà di avere due caserme dei Vigili del fuoco o nemmeno una?”.

“Ci sembra quindi che il Sindaco non abbia ben chiara la situazione che ha generato con una modifica frettolosa e inappropriata della convenzione: l’area del retroporto corre il grave rischio di non trovare una soluzione urbanistica appropriata e completa – concludono i due consiglieri – ‘Varazze la tua città’ vuole che la sistemazione del retroporto venga iniziata e conclusa e che le opere a vantaggio della città vengano garantite”.

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