Valbormida. Assolto perché il fatto non sussiste. Si è chiuso con questa sentenza il processo (celebrato a porte chiuse) che vedeva a giudizio un nonno valbormidese accusato di aver palpeggiato e baciato la nipote di otto anni. L’uomo era finito a giudizio con la grave accusa di violenza sessuale nei confronti della bimba, oggi quindicenne, ma questa mattina le accuse sono cadute (per leggere le motivazioni della sentenza del Collegio bisognerà attendere 45 giorni).
La vicenda era finita all’attenzione della Procura dopo la denuncia presentata dal padre della piccola che aveva raccontato al genitore l’accaduto. Il nonno, che era assistito dall’avvocato Paolo Brin, era stato quindi accusato di aver molestato la nipote ed indagato.
I fatti contestati, che risalirebbero al 2008/2009, erano stati oggetto di un incidente probatorio durante il quale la minore sembrava aver parzialmente giustificato il nonno spiegando di essere stata toccata quando era seduta sulle ginocchia dell’uomo, forse perché lui cercava gli occhiali caduti sul divano. Sempre l’incidente probatorio aveva anche accertato che la ragazzina non ricordava l’accaduto come un trauma e che, di conseguenza, non avrebbe percepito i gesti del nonno come veri e propri abusi.