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Tovo, polemica sulla cittadinanza onoraria. Folco: “L’amministrazione si comporta come in dittatura”

A scatenare la polemica le modifiche al regolamento sulla cittadinanza onoraria volute dalla maggioranza

Tovo S. Giacomo - Comune

Tovo San Giacomo. “La pervicacia con cui l’amministrazione vuole assolutamente imporre il proprio ‘desiderio’ abbandona i fondamenti della democrazia per passare, direttamente, alle imposizioni della dittatura”.

E’ severissimo il giudizio del con cui Luca Folco, capogruppo della lista di minoranza di Tovo “Progetto Futuro”, valuta la decisione della maggioranza del sindaco Alessandro Oddo di modificare il regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria.

Il documento è stato redatto qualche mese fa. Nella sua vecchia versione, la normativa prevedeva che tale riconoscimento fosse conferito ai cittadini italiani o stranieri “ non residenti in Tovo San Giacomo, che si siano particolarmente distinti per il loro impegno morale, civile, culturale, sportivo e religioso e che abbiano instaurato rapporti con la città ed i suoi abitanti, dando lustro alla stessa o favorendo la conoscenza del territorio e del suo patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale a livello nazionale ed internazionale”.

Tale cittadinanza onoraria poteva essere conferita ad un determinato personaggio soltanto se i due terzi dei membri del consiglio comunale avessero votato favorevolmente. In occasione del consiglio comunale di ieri, l’amministrazione ha deciso di modificare tale aspetto e di introdurre il concetto di maggioranza assoluta: ora la cittadinanza onoraria si può conferire semplicemente se la metà più uno dei consiglieri comunali è d’accordo.

Questa modifica ha lasciato assai perplesso Luca Folco: “L’amministrazione Oddo è riuscita a stupirci nuovamente – osserva l’architetto – Il consiglio ha votato la modifica del regolamento approvato all’unanimità pochi mesi fa perché la maggioranza non è riuscita a raggiungere l’obbiettivo che si era proposta. Come nei giochi in cui, chi non vuole perdere, cambia le regole così la maggioranza ha voluto ribadire come il proprio volere debba essere indiscusso ed indiscutibile. Le regole sono queste, alle minoranze non resta che subire i risultati della votazione mentre alla maggioranza è permesso di cambiare i risultati del voto”.

luca folco

“Nell’ambito della discussione di consiglio di ieri, per rispetto dei problemi più realiabbiamo preferito non dilungarci in una sterile ed inutile discussione sulle opportunità di votare una legge ad personam’ ma abbiamo chiaramente espresso il nostro dissenso verso quello che riteniamo essere un abuso della nostra pazienza. Sarebbe stato doveroso ed onesto, da parte dell’amministrazione, accettare la bocciatura di una propria iniziativa, piuttosto che inscenare un ‘pasticcio’ come questo”.

“Siamo certi – conclude Folco – che ai cittadini tovesi stiano più a cuore altri argomenti che non una cittadinanza onoraria ma, vogliamo ribadirlo, i risultati di una votazione si accettano anche se sono avversi perché questa è la democrazia. Non basta propagandarla va, prima di tutto, rispettata”.

museo orologio bergallo tovo

La replica del sindaco Alessandro Oddo non si è fatta attendere: “La prima persona a cui intendevamo conferire la cittadinanza onoraria è Giovanni Battista Bergallo, discendente dell’omonimo Bergallo maestro orologiaio a cui è intitolato il nostro Museo dell’Orologio da Torre. Abbiamo deciso di conferirgli questo riconoscimento in virtù del prestigio che il lavoro della famiglia ha portato a tutto il nostro paese”.

“Purtroppo – spiega meglio Oddo – nel corso della votazione in consiglio sono emerse una serie di problematiche che hanno reso necessario rivedere il regolamento al fine di rendere la pratica molto più snella e rapida”.

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