Giornata delle memoria

Spettacoli, mostre e celebrazioni: Savona ricorda le vittime della Shoah

Il programma di tutti gli eventi "per non dimenticare" in programma sotto la Torretta tra il 26 e il 31 gennaio

Auschwitz

Savona. Il Comune di Savona e l’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) sezione Savona/Imperia invitano tutti i cittadini a partecipare alle celebrazioni per la Giornata della Memoria 2016, “…al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali; gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

“Quest’anno abbiamo voluto offrire ai cittadini un programma ancora più ricco, in occasione di questa importante ricorrenza, attivandoci anche sul fronte della valorizzazione del nostro patrimonio culturale e museale – sottolinea l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Elisa Di Padova –. Invitiamo tutta la cittadinanza allo spettacolo di Shel Shapiro e Annapaola Bardeloni del 26 gennaio, ad ingresso libero, realizzato con il contributo della Fondazione De Mari, cui vanno i nostri ringraziamenti. Uno spettacolo pensato per le scuole, che quest’anno hanno dato un’adesione davvero ampia alla rappresentazione a loro riservata per la mattina del 27 gennaio. Inoltre, abbiamo attivato altre iniziative di carattere culturale, che coinvolgono i nostri musei civici e la biblioteca cittadina, e vedono la valorizzazione e condivisione, in particolare, delle opere d’arte e delle pubblicazioni legate ai temi del Giorno della Memoria, facendo di esse testimoni della memoria della Shoah, nonché l’ingresso gratuito al MUSA per due giornate”.

Come detto, molto ricco il programma proposto per celebrare la Giornata della Memoria. Martedì 26 gennaio ore 20.45 al Teatro Chiabrera, con ingresso libero, Shel Shapiro e Annapaola Bardeloni presentano l’opera teatrale “L’Italia ripudia…”, Letture tratte dal “Bambino di Noè” di Eric Emmanuel Schmitt, secondo un progetto coordinato da Shel Shapiro e realizzato dall’Associazione Culturale Stars. La serata prevede: una breve introduzione storica (leggi razziali, nascita dei ghetti, deportazione), la lettura di alcuni brani del libro di Schmitt – un romanzo ispirato a una storia vera, un inno ai valori umani dell’amicizia e della solidarietà, un tributo al coraggio di quanti, come padre Pons, sono posseduti dalla follia dei giusti – la proiezione del video “Undici” sulla Costituzione Italiana, realizzato da Marco Risi e Shel Shapiro e la distribuzione di copia delle leggi razziali.

“Con Annapaola Bardeloni – racconta Shel Shapiro – abbiamo ideato specificamente per le scuole quest’opera: un dialogo, alternato ad immagini, un incontro tra due persone su un palco che cercano di sfatare gli stereotipi sull’ebraismo, di smontare il muro di antisemitismo esistente nel profondo delle persone. Leggeremo alcuni brani tratti dal libro di Schmitt come fosse un romanzo teatrale, supportati dalla forza di immagini come quella del treno per Auschwitz in partenza da Roma, in grado di colpire il pubblico come un pugno allo stomaco, per cercare di capire ciò che è incomprensibile e illogico, cioè come sia potuto accadere tutto questo. Ci colpisce molto anche la velocità della storia, se pensiamo che a soli 30 mesi dalla fine della Guerra nasce la Costituzione Italiana”.

La rappresentazione tornerà in scena mercoledì 27 gennaio, ore 10, sempre al Teatro Chiabrera, con ingresso riservato alle scuole; nella mattina sono previsti anche l’intervento di Maria Bolla Cesarini, Presidente dell’ANED Savona/Imperia ed il saluto del Sindaco di Savona, Federico Berruti.

Nella stessa giornata, alle ore 18 in Piazza Mameli, si terrà la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti. Nell’ambito della Giornata della Memoria, sono in programma altre iniziative a carattere culturale, che coinvolgono il MUSA (Museo d’Arte di Palazzo Gavotti e Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo) e la Biblioteca Barrili – Sezione Ragazzi.

Il Comune di Savona aderisce infatti a “La Shoah dell’Arte”, iniziativa promossa da ECAD – Ebraismo Culture Arti Drammatiche, in programma in contemporanea il 27 gennaio in alcuni musei, gallerie e teatri d’Italia, pubblici e privati. Il progetto è pensato per far sì che, almeno per un giorno, la Shoah divenga centro anche della vita artistica del Paese, facendo delle opere d’arte selezionate veri e propri testimoni viventi e contemporanei, che sostituiranno i testimoni sopravvissuti quando questi fisiologicamente non ci saranno più. Il progetto prevede che ogni Museo o Galleria Istituzionale il 27 gennaio esponga una o più opere con i seguenti requisiti: l’artista sia stato colpito dalle varie leggi razziali operanti in Europa durante il periodo NaziFascista; faccia parte delle opere che comunque costituiscono il corpus di un artista discriminato razzialmente o perseguitato politicamente o di movimenti artistici banditi dal nazismo quali: espressionismo, dadaismo, surrealismo e altri qualificati come “Arte Degenerata”. Sull’opera o sull’artista prescelto il Museo o Galleria creerà un focus il Giorno della Memoria allestendo l’opera come mostra e mettendo a disposizione le note critiche e storiche sull’opera e il periodo storico e l’artista. (ulteriori info su http://www.shoahdellarte.net/).

Nell’ambito de “La Shoah dell’Arte”, il Comune di Savona segnalerà, nella sua interezza, il Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo, in quanto testimonianza della vita e dell’amore per l’arte di Sandro Pertini, uno dei massimi esponenti dell’antifascismo e della Resistenza, protagonista degli eventi che portarono alla liberazione dal nazifascismo.
Sono inoltre stati selezionati due opere esposte nella Pinacoteca Civica. La prima è “Ulivi”, dipinto giunto nel museo a seguito del lascito testamentario del collezionista Egidio Ercoli, realizzato da Carlo Levi, pittore e scrittore italiano tra i più significativi del Novecento. Nato in un’agiata famiglia ebraica torinese, Levi viene arrestato più volte e nel 1935 è condannato al confino in Basilicata. Si tratta di una esperienza da cui nasce non solo il suo romanzo più famoso Cristo si è fermato ad Eboli, ma anche il suo linguaggio pittorico che, come nell’opera ora a Savona, si caratterizza per un vigoroso e sobrio realismo e per una materica pennellata.

La seconda opera che verrà messa in evidenza – collocata nell’ambito della Collezione Milena Milani/Carlo Cardazzo – è “La jumelle”, realizzata nel 1939 da Man Ray, uno dei principali interpreti del Dadaismo e del Surrealismo, movimenti che insieme a Espressionismo e alle Avanguardie vengono messi al bando quali esempi di “Arte degenerata” a partire dal 1933, con la salita al potere del partito nazionalsocialista in Germania. Man Ray, artista americano attivo a Parigi dal 1920, allo scoppio della seconda guerra mondiale è costretto a rientrare in patria perché di origine ebraica.

Nel Museo della Ceramica verrà invece segnalato il grande Vaso in ceramica decorato con una parata di personaggi in costume, realizzato da Emanuele Luzzati, grande artista e scenografo nato a Genova da famiglia ebraica, che nel 1940 a causa delle leggi razziali è costretto ad abbandonare la sua città, dove potrà rientrare solo nel 1947 alla fine della guerra.

Inoltre, mercoledì 27 e domenica 31 gennaio 2016, il Museo d’Arte di Palazzo Gavotti e il Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo saranno aperti gratuitamente dalle ore 10 alle ore 13.30. Infine, sempre nell’ambito delle iniziative a carattere culturale legate alla Giornata della Memoria, anche quest’anno in Barrili Ragazzi, si terrà un’esposizione di libri sul tema della Shoah, che avrà luogo dal 18 gennaio al 2 febbraio 2016.

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