Savona. Un’esca artificiale per la pesca, irta di ami, abbandonata o perduta da un pescatore, ha ferito gravemente un giovane gabbiano reale. A raccontarlo sono i volontari della Protezione Animali che, non senza difficoltà, hanno soccorso l’uccello sul tetto di un magazzino in via Luigi Corsi a Savona, dove si era posato sofferente e con il grosso oggetto conficcato nel becco.
“Sono almeno una cinquantina all’anno gli animali selvatici, soprattutto gabbiani, colombi e cormorani, feriti dagli ami o con ali o zampe stritolate dalle lenze dei pescatori, soccorsi dalla nostra associazione ogni anno in quasi tutti i comuni costieri del savonese. Particolarmente insidiose sono le esche artificiali, perché identiche ad un pesce e munite di diversi ami, che confondono gli uccelli marini che tentano di predarle e finiscono impigliati e feriti; all’associazione sperano che gli animali imparino con il tempo a distinguerle e se ne tengano lontano; si tratta infatti di specie molto intelligenti ad adattabili e la soluzione più logica, di proibirne vendita ed uso, non viene neppure presa in considerazione in un paese come il nostro in cui i pescatori (ed i cacciatori) sono privilegiati da quasi tutti i politici” concludono dall’Enpa.