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Savona 2016, Di Tullio sbotta: “Una candidatura dall’alto è degna del Partito Comunista Cinese”

Lo sfogo del vice sindaco di Savona dopo la candidatura a sindaco di Cristina Battaglia

Livio Di Tullio - fascia tricolore

Savona. “Ammiro Cristina Battaglia e la stimo, tuttavia le decisioni prese dall’alto. in maniera così autoritaria. non sono neanche degne del Partito Comunista Cinese”. Non le manda a dire il vice sindaco di Savona Livio Di Tullio, che ha commentato amaramente la candidatura di Cristina Battaglia lanciato dal Pd provinciale per evitare la possibile bagarre delle primarie per la scelta del candidato sindaco.

Nel mirino il segretario provinciale del Pd ma non solo: “Non si può per la città di Savona adottare un metodo del genere, una decisione presa da 3-4 persone ad una cena, senza alcun confronto con la base, con gli iscritti e con tutto il partito” aggiunge Di Tullio, che ieri sera, proprio nella sede del Pd di via Sormano, ha presentato la sua idea di città e rilanciato la sua candidatura, pronto alla sfida delle primarie: “Non capisco poi questo rigetto per le primarie, le fanno in ogni città dove si andrà al voto per le amministrative…Certamente meglio le primarie che candidature imposte dall’alto, senza confronto, condivisione e partecipazione in una scelta così importante per la città capoluogo”.

“Ieri sera penso di aver raccolto un buon sostegno e vado avanti con il progetto amministrativo per le prossime comunali, un progetto di sviluppo e coesione che dovrà rendere Savona la città più accogliente della Liguria, sfruttando le sue enormi potenzialità turistiche e culturali” conclude Di Tullio.

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