Esselunga o effecorta?

Regione, M5S contro la GDO: “Rilanciamo la filiera corta”. Rixi: “Tutelare centri storici e piccolo commercio”

spesa carrello supermercato

Liguria. “Mi lascia perplesso il fuoco di sbarramento sollevato contro le modifiche al testo unico del commercio che hanno come obiettivo una regolamentazione che freni il dilagare della grande distribuzione sul territorio, dando una visione d’insieme oggi assolutamente necessaria. Dal 2012, quando la Regione ha assunto un comportamento ‘pilatesco’ delegando le competenze ai Comuni, abbiamo assistito a un aumento esponenziale delle grandi superfici di vendita passate da 298 mila metri quadri ai 340 mila metri quadri del 2015, per altro in un regime di pressoché monopolio. Posso capire il Pd che si sta affannando, con critiche infondate, a difendere un ordine da lui stesso costituito: mi stupisce decisamente il Movimento 5 stelle che si sta allineando sulle sue posizioni”. Lo ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico e al Commercio Edoardo Rixi rispondendo a un’interrogazione in consiglio regionale presentata dal Movimento 5 Stelle in merito alle modifiche al testo unico sul Commercio.

L’assessore Rixi ha inoltre ricordato alcuni dati sulla grande distribuzione. “Gli ipermercati – ha detto l’assessore Rixi – sono passati dai 9 del 2011 ai 13 del 2014, i supermercati da 211 a 250. È evidente che i Comuni avessero interesse a dare l’ok a nuove aperture per introitare legittimamente oneri di urbanizzazione, senza avere una visione d’insieme. Lo spirito delle modifiche al testo unico sul commercio è invertire questa tendenza, che ha ucciso il tessuto commerciale di molti quartieri, e dare regole, che saranno condivise con i Comuni e le associazioni di categoria, perché non si ripetano errori fatti negli ultimi anni, per esempio insediare grandi superfici di vendita in zone esondabili”.

“Alla base della nuova disciplina c’è la tutela dell’ambiente e delle zone di pregio nei centri storici, la difesa del piccolo commercio e l’apertura a una vera e sana concorrenza che a breve termine consentirà l’aumento del potere d’acquisto da parte delle famiglie e, in prospettiva, sul medio e lungo termine, potrà determinare anche la riduzione delle grandi superfici di vendita”, conclude Rixi.

“Siamo preoccupati per il destino sempre più nero dei piccoli commercianti – dice invece Marco De Ferrari, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione – che si sono visti sopraffare dalla cosiddetta grande distribuzione. Lo diciamo da tempo, lo abbiamo ripetuto questa mattina in consiglio regionale con un’interrogazione a tutela del piccolo commercio e dei lavoratori privati dipendenti così messi a dura prova dalla sciagurata politica del Partito Unico in favore dei colossi della distribuzione”.

“Ipermercati, centri commerciali sorgono ormai ad ogni angolo delle nostre città, affossando le tipicità del nostro territorio – prosegue il pentastellato – Questa tendenza va al più presto invertita, così come va rivisto il modello di sviluppo (ma lo è davvero?) imposto dalla grande distribuzione, valorizzando la qualità dei prodotti e un consumo a misura d’uomo, in una logica di chilometro zero.
Francamente non ci appassiona l’annosa diatriba tra Coop ed Esselunga e i rispettivi referenti politici che sgomitano per favorire l’uno o l’altro con leggi e decreti ad aziendam. Piuttosto rilanciamo un altro acronimo: Effecorta. E spostiamo l’attenzione su concetti come filiera corta, chilometro zero, vendita al dettaglio”.

“Un esempio virtuoso lo abbiamo a pochi chilometri da noi, nel comune di Capannori – ricorda De Ferrari – dove dal 2009 tutti i prodotti vengono venduti al peso netto o alla spina, senza imballaggi inquinanti. Un modello esportabile e replicabile in tanti altri piccoli o medi comuni liguri e, in larga parte, anche nei capoluoghi di provincia, per una Liguria finalmente equa, sostenibile e di qualità”.

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