Dati positivi

Porto di Savona, traffici in crescita nel 2015: +7,5%

Record di movimentazioni nel settore delle merci convenzionali (+11%) e dei passeggeri (+1,5%)

porto savona

Savona. Nel corso del 2015 il movimento delle merci nel porto di Savona-Vado registra un deciso aumento che si attesta su un +7,5%, pari a 13.200.541 tonnellate, con una crescita di poco inferiore al milione di tonnellate rispetto all’anno 2014 chiuso a 12.275.000 tonnellate.

Nell’anno appena terminato, il Porto di Savona ha conseguito tre risultati di eccellenza mai raggiunti in precedenza: nel settore passeggeri, arrivando a consuntivare in totale 1.388.000 (+1,5%); nel comparto delle merci convenzionali con 4.576.000 tonnellate e nel numero di navi che hanno scalato le banchine dei bacini di Savona e Vado Ligure, 2.433 (nel 2014 sono state 2.383).

Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda le rinfuse liquide si evidenzia un aumento sostanziale delle importazioni di petroliferi (+19,7%) pari a 1.032.788 tonnellate di greggio in più rispetto allo scorso anno; a fronte di ciò si registra un calo dei prodotti raffinati pari a -136.756 tonnellate (circa 19%).

Le merci convenzionali hanno segnato un +11,29% (464.078 tons) mentre la diminuzione di richieste di combustibili minerali solidi a causa del mancato approvvigionamento della centrale Enel di Vado, hanno portano le rinfuse solide a chiudere il 2015 con una perdita del 20%.

Nonostante questo dato, il traffico di carbone nel bacino di Savona ha chiuso il 2015 con 827.000 tonnellate, pari ad un aumento sul 2014 del 22,9%.

Nel settore delle merci convenzionali si registra un aumento importante dei rotabili che segnano un +32,3% pari a 554.845 tonnellate rispetto al 2014, dato all’interno del quale occorre evidenziare un sostanziale raddoppio del traffico Ro-Ro commerciale che incide per 2.103.000 a fronte di 1.135.000 del 2014, pari a +85,2%.

Positivo il dato relativo agli acciai (+11,6%) in importazione, dato che può essere letto come un maggior approvvigionamento da parte delle industrie metalmeccaniche di materia prima di varie provenienze (Grecia, Russia, Estremo Oriente).

Diminuzione dei traffici di ortofrutta (-13,4%), su cui ha pesato il passaggio di proprietà del terminal Reefer di Vado Ligure nel mese di agosto; i forestali (-8,1%) il cui dato, però, degli andamenti periodici legati alle richieste delle industrie del settore.

Per quanto riguarda le rinfuse solide, risultano in calo tutte le categorie: -22,3% i carboni; -2.9% le rinfuse solide alimentari; -1,6% i minerali. Pet coke e altre rinfuse solide ancora in flessione (-35,5%).

I contenitori espressi in Teu registrano una leggera flessione attestandosi a 82.667 (-27%).

Per quanto riguarda il comparto passeggeri, le crociere hanno fatto registrare 982.226 passeggeri, pari al -3.6% rispetto al 2014, a causa della diminuzione degli scali passati da 275 nel 2014 a 229 nel 2015, venutasi a creare con la cessione da parte del gruppo Carnival della compagnia spagnola Ibero Cruceros che nel 2014 aveva toccato il porto di Savona per 44 volte.

Di rilevanza il risultato del comparto traghetti comprensivo dei numeri di passeggeri della Corsica Ferries e dei passeggeri della linea per Barcellona con il traghetto Florencia: il comparto chiude con +17,3% rispetto allo scorso anno.

“Un risultato di crescita di grande soddisfazione perché conferma e rafforza gli obiettivi derivanti dalla realizzazione degli investimenti portati a termine dai nostri terminalisti e dall’Autorità Portuale- commenta il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza -. Alla luce dell’importante mole di lavori in corso di realizzazione, come la piattaforma multipurpose, magazzini per merci e il magazzino multipiano per auto, ci consegna prospettive future stabili e anzi di possibile crescita dei traffici insieme a quella importante, occupazionale”.

“Vorrei dire anche che i risultati consuntivati nel 2015 sono frutto dell’impegno e della collaborazione di tutta la comunità portuale savonese, alla quale va il mio sincero ringraziamento, a partire dai terminalisti, alla Capitaneria, ai dipendenti dell’Autorità Portuale, all’Agenzia delle Dogane, ai piloti, ai rimorchiatori, alla Compagnia Portuale, alle organizzazioni sindacali e a tutti coloro che sono impegnati nelle attività portuali. L’unione di valori e obiettivi è una grande risorsa che può garantire di arrivare a traguardi importanti per il Porto e per l’intero territorio savonese” conclude Miazza.

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