Casanova Lerrone. Ombre di notte e persone sospette di giorno. Ma gente ancora più attenta. A Vellego come a Degna, Marmoreo e nelle borgate gli abitanti hanno alzato le antenne. Tanti e troppi i furti commessi a Casanova Lerrone nell’ultimo periodo e ora si è passati al contrattacco.
“I miei concittadini sono esasperati. La gente dorme col fucile accanto al letto e prima o poi non vorrei che succedesse qualcosa”, dice il sindaco Michele Volpati che segue con attenzione il crescente fenomeno dei colpi in abitazioni private.
Il paese dell’entroterra albenganese, quasi al confine con Borghetto d’Arroscia già in provincia di Imperia, da ormai settimane è in balia dei ladri. “Da queste parti circolano batterie ben collaudate di persone che sanno come fare e dove agire”, dice il sindaco dopo che a Casanova, la notte scorsa, un gruppo di abitanti non ha chiuso un occhio ed ha deciso di fare la ronda. Non vuole sentire parlare di ronda però il sindaco Volpati ma che avverte: “Ma una cosa ve la dico volentieri. La gente di Casanova, ma anche di Garlenda e dei paesi limitrofi non è può più perché di furti ce ne sono stati molti ed è comprensibile questo stato d’animo”.
Lungo il versante sinistro del torrente Lerrone, sui 75 metri a livello del mare, fino ad estendersi a circa 600 m in prossimità del passo del Ginestro, è un valico posto al confine tra le province di Savona ed Imperia. Qui, tra ampie zone di castagneti, che si alternano ad uliveti coltivati e sfruttati nella produzione agricola nei pressi dei centri abitati, si sono insediati anche i ladri.
Nelle frazioni di Borgo (capoluogo comunale), Bosco, Degna, Marmoreo e Vellego in una superficie territoriale di 24,23 km², tra le borgate storiche di Cardona, Cascina, Case, Raimondi, Castellaro, Comparati, Roveira, Maremo Soprano, Maremo Sottano, Poggio, Ranco, Costa, Trevo, Case Soprane, Segua, Cardoni, Cesii e Fossato, ci sono le ronde per essere più tranquilli la notte.
Casanova Lerrone bersagliato dai topi d’appartamento e popolato da cacciatori, non dilettanti, ma professionisti che durante la stagione venatoria catturano prede anche di una certa stazza e peso. “Si, qui abitano tanti cacciatori…”, e non vuole aggiungere altro il primo cittadino ricordando che ora molti residenti, di notte, dormono con la doppietta armata a dovere e forse, ora, qualcuno che viola le proprietà altrui rischia anche troppo. Qualche notte fa un paio di spari sono stati avvertiti.
E intanto per dopodomani in Comune è prevista una riunione tra cittadini e forze dell’ordine per studiare una soluzione che possa arrestare la piaga dei furti sperando che anche la Prefettura possa prendere in esame la situazione.