Sgambettata

“Mal di Alta Via”, Michal Rafinski torna sui monti dopo la corsa solidale

Ritorno tra le montagne e sentieri per far correre Jago e scattare immagini di un panorama limpido e suggestivo

Albisola Superiore. “Oggi finalmente ritorno sui monti per una breve passeggiata con gli amici Matteo, Claudia, Luca e Jago, la voglia di sentieri non smette di crescere, è dura “fare i bravi” e recuperate con calma”. La definisce “Mal di Alta Via”… Michal Lazzaro Rafinski, il trentaquattrenne albisolese che tra il 24 e il 31 dicembre aveva percorso 400 chilometri per solidarietà lungo la cornice appenninica e alpina della Liguria.

“Non riesco a non avere nostalgia di questo viaggio da poco concluso, anche se da un certo punto di vista forse è appena iniziato – racconta –  La sensazione forte è che dopo un tragitto del genere non si torni più indietro, per fortuna. La fame legata all’immensa voglia di rimettersi in cammino verso i propri sogni è potente e coinvolgente”.

E così Michal ha deciso di tornare lassù insieme ad alcuni amici per una “sgambettata” all’aria aperta. Lassù tra quelle montagne e sentieri per far correre Jago e scattare immagini di un panorama limpido e suggestivo dalle cime dell’Alta Via dei Monti Liguri. Stare lontani da quei sentieri tra i boschi ora è diventato più difficile.

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