Eccellenza

Finale-Cairese 0-0risultati

Un punto a testa per le savonesi che hanno aperto l'anno calcistico 2016

Finale-Cairese

Finale Ligure. “Ma che colore ha una giornata uggiosa”… cantava Lucio Battisti.

L’insofferenza del Finale, a fine gara, non è dettata solo dal clima, ma soprattutto dal fatto di non essere riusciti a “mettere sotto” una Cairese mai doma e ben sistemata in campo da mister Giribone e tutto questo nonostante i rivieraschi abbiano giocato una buona gara. Di modo che il team della Val Bormida è riuscito a strappare un punto, del tutto insperato alla vigilia.

Il Finale avrebbe meritato il successo per il volume di gioco espresso (specialmente nel secondo tempo), ma deve recitare il “mea culpa” per le troppe occasioni da rete non concretizzate.

Di contro la Cairese si è guadagnata il punto, riuscendo (nel primo tempo) a chiudere tutti gli spazi agli avversari e a pungere in contropiede, mentre nella seconda frazione di gioco – messa alle corde dalla tambureggiante manovra a tutto campo degli avversari – ha comunque “fatto quadrato”, arrivando addirittura a sfiorare il clamoroso colpo del ko con Migliaccio, cui ha risposto Porta con una straordinaria parata.

In prospettiva futura, i padroni di casa possono consolarsi con la prestazione del collettivo, da cui sono comunque emersi Genta (migliore in campo) e l’arenzanese Anselmo, autentica freccia sulla fascia sinistra.

Sulla sponda bormidese, bene i nuovi acquisti Migliaccio (dalla Novese) e Rosati (dal Borzoli), che sicuramente hanno alzato il livello qualitativo della compagine.

Il Finale si è presentato, davanti al folto pubblico, con un offensivo 4-3-3, basato su Porta a difesa dei pali e con la retroguardia composta da Molinari, Termine, De Benedetti e Gheorghita. A far scudo, davanti alla difesa, capitan Scalia, poi Genta e Anselmo sulla mediana e davanti il trio d’attacco, composto da Ferrara, Vittori e Jawo. Schema pronto a trasformarsi in un 4-2-4, in fase ultra offensiva, con Anselmo “alzato” a sinistra.

La Cairese ha risposto con un classico 4-4-2, composto da Giribaldi in porta, Manfredi, Eretta, Bresci e Prato in difesa, Migliaccio largo a destra, Pizzolato a sinistra e Canaparo e Spozio centrocampisti centrali ed in avanti il duo Rosati-Sanci.

E’ partito meglio il Finale, che si è subito reso pericoloso, già nei primi quindici minuti di gioco, con Genta e Vittori, mentre la Cairese è riuscita a non farsi schiacciare, giocando “a viso aperto” contro i più quotati avversari.

Al 28°, causa un infortunio di Manfredi, Giribone ha mandato in campo Monticelli.

Al 33° Molinari in percussione ha impegnato severamente Giribaldi.

Al 41° azione veloce dei padroni di casa, con cross di Ferrara, impattato di testa da Jawo.

Al 46° cross di Anselmo, testa di Vittori, fuori di poco.

Al 50° De Benedetti solo davanti a Giribaldi… ma la ghiotta occasione è sprecata.

E’ il miglior momento del Finale, che – sfruttando l’ampiezza delle manovre offensive – è andato vicino al goal al 61°, con Molinari, il cui colpo di testa si è infranto sulla traversa.

Altra azione importante, al 62°, con Ferrara.

Al 70° ennesima palla conquistata fa Ferrara, sulla cui imbucata Anselmo non ha trovato la porta.

Al 71° Jawo di testa, fuori di un niente.

All’85° contropiede al veleno della Cairese, ma Porta – sul tiro di Migliaccio a botta sicura – ha compiuto un’autentica prodezza.

Solo al 96° il sig. Battiato di Genova ha decretato la fine delle ostilità, passando agli archivi lo 0-0 finale…

Uggioso? Non per chi è sceso dalla Val Bormida…

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