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Dalla Regione arriva lo “stop alla deroga per costruire a soli 3 metri dai corsi d’acqua”

Lo ha deciso stamattina la commissione territorio-ambiente: "Costruzioni possibili soltanto ad almeno dieci metri di distanza da fiumi e torrenti"

palazzo regione

Regione. “Costruzioni possibili soltanto ad almeno dieci metri di distanza da fiumi e torrenti”. Lo ha deciso questa mattina la commissione territorio-ambiente, che ha approvato la proposta di modifica al “Regolamento regionale 14 luglio 2011, recante disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d’acqua” , con i voti favorevoli del centrodestra e del Pd, e l’astensione del Movimento 5 Stelle e di Rete a Sinistra..

“Sarà possibile costruire soltanto ad una distanza di almeno dieci metri da torrenti e fiumi – dice il presidente della vommissione, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd) che puntualizza – Viene quindi cancellata la deroga che era stata introdotta dalla giunta Burlando nel 2011, l’anno contrassegnato dai violenti alluvioni che hanno devastato Genova, le Cinque Terre e la Val di Vara, che consentiva di costruire a soli tre metri dai corsi d’acqua”.

Commenta il consigliere: “Questa modifica rappresenta un doveroso e concreto gesto di attenzione nei confronti del territorio che deve essere tutelato. E per la verità non comprendiamo le ragioni che avevano spinto la passata giunta ad adottare una deroga che consentiva di costruire a soli tre metri dai corsi d’acqua, in una regione dove il rischio alluvioni ed esondazioni (come purtroppo testimoniano i ripetuti episodi) è altissimo».

Conclude Costa: “Noi stiamo dimostrando con i fatti l’attenzione verso il territorio. Provvedimenti come quello approvato oggi dalla Commissione credo rappresentino una concreta risposta a chi ci accusa di voler cementificare il territorio anche con il Piano Casa che, invece, è semplicemente una legge tesa a recuperare e valorizzare il patrimonio esistente, a tutto vantaggio dei cittadini. A ben guardare i fatti e, come in questo, i provvedimenti, ci pare che cementificatori siano stati quelli che hanno governato in Liguria immediatamente prima di noi”.

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