Cengio. Sarà una perizia a fare chiarezza sulle cause e sulle eventuali responsabilità che, lo scorso 4 febbraio, hanno provocato il crollo del soffitto della mensa nella scuola di Cengio. Questa mattina il giudice Francesoco Meloni, nell’ambito di un incidente probatorio, ha conferito l’incarico al perito, un ingegnere di Torino, che dalla prossima settimana inizierà le verifiche sull’edificio.
Salvo ritardi l’esito della perizia sarà reso noto nell’udienza fissata per il prossimo 9 giugno. Sul crollo, che per fortuna non aveva provocato né vittime né feriti, la Procura ha aperto un’inchiesta (a coordinarla è il pm Cristiana Buttiglione) che vede quattro persone indagate.
Secondo la perizia che, nei giorni immediatamente successivi al crollo era stata disposta dal Comune, il cemento usato per costruire la scuola non sarebbe idoneo a sostenere tutto quel peso. Dai primi accertamenti, in particolare, era emerso che il materiale usato per la costruzione sarebbe in grado di sopportare un peso fino a 140 chili per centimetro quadrato e non i 250 previsti dal progetto.
Irregolarità ci sarebbero state anche nella dimensione dei mattoni, anche se questo non avrebbe avuto ripercussioni sulla stabilità della costruzione. A determinare il crollo del tetto sarebbe stato invece un ancoraggio anomalo ad una trave.