Stop dal governo

Caccia al tordo bottaccio, l’assessore Mai: “Stiamo valutando il ricorso”

Stefano Mai

Regione. “Prendiamo atto del provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri e stiamo valutando un ricorso dal momento che siamo certi di essere nel giusto così come le altre sei Regioni interessate dal ‘commissariamento’ deciso dal governo sul calendario venatorio”. Così l’assessore regionale alla Caccia Stefano Mai interviene in merito alla decisione di oggi del Consiglio dei Ministri che ha decretato la chiusura anticipata al 20 gennaio – anziché al 31 – della caccia al tordo bottaccio in 7 Regioni (Toscana, Umbria, Calabria, Puglia, Lombardia e Marche) tra cui la Liguria.

“Abbiamo solidi elementi scientifici – dichiara l’assessore Mai – in base ai quali si determina che il passaggio di questa specie di tordo entro il 31 gennaio non coincida assolutamente con il periodo prenuziale o di riproduzione, pertanto il prelievo venatorio fino a tale data non incorre in alcuna violazione della normativa europea in materia. Sappiamo di essere nel giusto: il Tar della Liguria, negli ultimi tre anni, ci ha dato sempre ragione. Inoltre, nella confinante Francia, come nel resto dei paesi del bacino del mediterraneo, sulla stessa specie il prelievo venatorio viene esercitato sino al 20 febbraio”.

Più informazioni
leggi anche
tordo bottaccio
Doppiette abbassate
Caccia, l’Enpa plaude alle iniziative del Governo sui calendari venatori
tordo bottaccio
Doppiette abbassate
Oggi stop alla caccia al tordo bottaccio, Enpa: “Ogni anno ne uccidono 90 mila”
Caccia, cacciatore
Stop
Enpa all’attacco sulla caccia: “Passione sanguinaria, i cittadini sono contrari”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.