Nuove tecnologie

Albissola Marina, le “luminarie d’artista” diventeranno a led

luminarie d'artista albissola

Albissola Marina. Da qualche giorno, a festività concluse, le luminarie d’artista stanno “scendendo” dal cielo di Albissola, per un inverno che le vedrà protagoniste di un restyling completo per il loro recupero e valorizzazione. Le oltre 6.000 lampadine a incandescenza saranno infatti sostituite da altrettante luci a led, con consumi notevolmente ridotti negli anni futuri (si passerà dagli attuali 18 a 3 kw/ora) unitamente ad un miglioramento tecnico, strutturale e funzionale commissionato alla JF Sistemi Elettrici di J. Formenti.

Dal lontano 1991, da un’idea nata da un gruppo di operatori economici locali del circolo CEPA insieme all’amministrazione, allora presieduta dal sindaco Francesco Gervasio e dal vicesindaco ed assessore alle attività e beni culturali Adriano Bocca, nel dicembre di ogni anno Albissola si illumina d’arte.

“Da allora – ricorda il vicesindaco Negro – ogni anno le Amministrazioni che si sono succedute ripristinano ed installano, in prossimità delle festività natalizie, le ‘luci d’artista’, sotto agli occhi di residenti e turisti, abituati ormai a quello che è diventato un appuntamento imprescindibile, un vero e proprio rito, tutto nostro ma, aimè, scontato”.

La prima presentazione pubblica di questo progetto si è svolta il 7 dicembre 1991 con una mostra dal titolo: “Albissola illuminata d’arte”, presso la Sala Consiliare di via dell’Oratorio, oggi Centro Espositivo MUDA, ed ha visto protagoniste le strutture artistiche dei primi 28 autori coinvolti: O. Albrito, M. Bertolazzi, A. Bocca, F. Bratta, A. Caminati, C.Carlè, A. Cavalieri, N.Covelli, M.Del Giudice, G. Dova, A. Fabbri, F. Franceschini, I. Gandini, G. C. Giannici, M. Malmignati, I. Moncada, A. Mondino, A. Pagliaro, A. Recalcati, S. Riva, M.Rossello, E. Santarella, G. Scaiola, A.Scrofani, R.Selden, G.G. Spadari, S.Spanti, A.Elde.

Il progetto iniziale prevedeva comunque un ampliamento, realizzatosi nel tempo, e nel 1994, grazie all’incontro tra uno dei soci della Galleria francese MR di Angoulême ed uno degli autori, Gianni Celano Giannici, furono esposte nelle vie del centro storico della cittadina francese ben 34 pannelli provenienti da Albissola Marina.

Negli anni altri Comuni d’Italia hanno seguito l’esempio di Albissola e hanno trasformato in attrazione quello che per noi è quotidiana normalità (un esempio su tutti Torino e la sua “Contemporary Art” con Luci d’artista e, non ultimo, l’ Amsterdam Light Festival).

“Ho intenzione di ridare voce a quell’esperienza – continua Nicoletta Negro – perchè ha tutte le carte in regola per tornare alla ribalta, ma per farlo il primo atto da affrontare è il loro radicale restauro. Il degrado dovuto agli agenti atmosferici, le nuove tecnologie in campo illuminotecnico e l’evolversi della normativa nazionale in merito alla sicurezza dei manufatti, mi hanno spinto ad accantonare una quota importante dei fondi destinati dalle aperture concesse a fine anno al Patto di Stabilità, al Settore Cultura, per portare a compimento tale intento. Il 2016 sarà quindi destinato al recupero di questo gioiello luminoso, coinvolgendo gli operatori che avevano a suo tempo investito nell’iniziativa e gli artisti ancora viventi, per la realizzazione anche di un’importante mostra che ne racconta la genesi e di una pubblicazione che darà spazio al racconto di quel gruppo di visionari che avevano creduto in questo progetto”.

Tra le idee in fase di studio da parte dell’Amministrazione a seguito dell’intervento di manutenzione anche utilizzi nuovi e diversi di queste strutture e, perché no, la loro accensione in altri e diversi momenti dell’anno per allestire il paese “a festa” e dare valore aggiunto al territorio.

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