Savona. Il tribunale del Riesame di Genova ha accolto la richiesta di sospensione dal lavoro per sei mesi (interdizione dai pubblici uffici e dai rapporti con la pubblica amministrazione) per Alessio Albani, manager di Gsl, e Guido Grappiolo, ex capo chirurgo ortopedico nella struttura privata ingauna (si era dimesso due mesi fa).
Come già successo per Flavio Neirotti, direttore generale dell’Asl 2, e Graziella Baldinotti, ex direttore amministrativo dell’azienda sanitaria (ora addetta al bilancio del nosocomio pietrese), i giudici genovesi hanno ribaltato la decisione del gip del tribunale di Savona Filippo Maffeo per alcuni degli indagati nell’inchiesta su Gsl e Asl.
Il provvedimento però, anche nel caso di Albani e Grappiolo, per ora, non è esecutivo: la sospensione lo diventerà solo quando tutti i gradi di giudizio saranno completati. Di conseguenza, se gli indagati lo impugneranno in Cassazione, bisognerà attendere anche il pronunciamento della Suprema Corte prima che il provvedimento sospensivo (se la decisione del Riesame verrà confermata) diventi operativo.
Il tribunale del Riesame nelle scorse settimane aveva invece confermato il pronunciamento del gip Maffeo per quanto riguardava la posizione di Luca Garra, dirigente Asl 2 e attuale responsabile del presidio ospedaliero di Albenga e Pietra Ligure.
Ad impugnare il provvedimento del gip Maffeo era stato il sostituto procuratore Ubaldo Pelosi, titolare dell’inchiesta sulla presunta turbativa d’asta intorno all’assegnazione dell’ortopedia privata a Gsl.