Bergeggi. Proseguono le indagini della capitaneria di porto di Savona per risalire all’identità del cadavere rinvenuto alle 10.30 di venerdì nello specchio di mare tra Punta Maiolo e l’isola di Bergeggi.
Il corpo appartiene ad un uomo di razza caucasica e di età compresa tra i 60 e i 70 anni, di corporatura robusta, alto circa un metro e 70 con baffi e capelli bianchi e radi leggermente più lunghi sulla nuca. Al momento del ritrovamento, il cadavere aveva addosso un abbigliamento casual: giacca inpile beige, jeans e scarpe sportive numero 43 di marca “Asics”. Dalle prime analisi effettuate, risulta che la salma sarebbe rimasta in acqua circa 4 o 5 ore.
Il corpo, come detto, risulta ancora senza identità (non aveva addosso documenti, né aveva particolari segni distintivi come tatuaggi, cicatrici, anelli o catenine) e nelle ultime ore non è arrivata alcuna segnalazione e non è stata presentata alcuna denuncia di scomparsa.
“Si fa appello a chiunque avesse notizie o elementi utili al riconoscimento del cadavere – fanno sapere dalla guardia costiera – a darne comunicazione al comando delle capitaneria di porto di Savona o alla caserma dei carabinieri di Spotorno”.
L’ipotesi più probabile resta quella del suicidio, oppure della disgrazia in mare, anche se il 70enne non presentava alcuna ferita o contusione. E in attesa che possa arrivare qualche informazione utile il sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro, titolare dell’indagine della Procura savonese, lunedì dovrebbe conferire l’incarico per l’esame autoptico: dall’autopsia si potranno avere certezze sulle cause esatte della morte.