La cerimonia

“Viva le Forze Armate, viva l’Italia”: Savona celebra il 4 novembre fotogallery

A fare da cornice alla cerimonia il monumento ai caduti di piazza Mameli: intervenute anche alcune scuole cittadine

Savona “Viva le Forze Armate, viva l’Italia”. E’ stata questa la frase che ha accompagnato la celebrazione per il 4 Novembre, Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, in piazza Mameli a Savona. Alla cerimonia, durante la quale è stata deposta una corona sotto il monumento ai caduti, erano presenti tutte le Autorità Civili e Militari cittadine e delle provincia di Savona, oltre alle Associazioni Combattentistiche, Patriottiche e d’Arma.

La celebrazione si è aperta con l’ingresso in piazza, accompagnato dalla banda della città di Savona, dei gonfaloni dei comuni del Savonese e delle associazioni intervenute, seguito dalla cerimonia dell’Alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli che è stato eseguito anche con il linguaggio italiano dei segni (LIS) dagli alunni della scuola dell’infanzia “S. Sguerso” di Villapiana.

La Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale è proseguita con la lettura di alcune poesie da parte degli alunni della Scuola Primaria “Colombo”. Il comandante della Capitaneria di Porto Vincenzo Vitale ha letto il messaggio inviato in occasione della ricorrenza dal ministro della Difesa Roberta Pinotti. Dopo di lui il vice prefetto vicario reggente Giuseppe Montella è intervenuto per ribadire l’importanza di questa ricorrenza: “Il dolore e le sofferenze di ha combattuto per l’Italia non devono cadere nell’oblio, ma rappresentare valori da seguire per ognuno di noi”.

Dopo la deposizione della corona ai caduti, che è stata benedetta dal Vescovo Vittorio Lupi, gli alunni dell’Istituto “Sandro Pertini” di Savona hanno letto i primi 12 articoli della Costituzione Italiana e donato alcuni segnalibri da loro realizzati alle autorità presenti.

Da parte delle associazioni Combattentistiche, Patriottiche e d’Arma anche uno striscione in segno di solidarietà ai due marò italiani: “Massimiliano e Salvatore sono con noi”.

Prima della fine della cerimonia è intervenuto anche il sindaco di Savona Federico Berruti: “Le feste hanno molto a che fare con i sentimenti e molte delle parole che abbiamo ascoltato oggi hanno espresso la giusta prospettiva di questa giornata: esprimere un sentimento di rinnovata memoria e un senso di onore reso ai caduti appartenenti alle forze armate che, nelle tragiche guerre che hanno segnato il secolo scorso, persero la vita spesso nell’oblio e nell’anonimato”.

“Oggi vogliamo rinnovare i sentimenti di gratitudine, rispetto e ricordo per quegli uomini e le loro famiglie. Festeggiare le forze armate significa anche festeggiare quello ancora oggi impegnate, quelle che oggi sono in questa piazza. Abbiamo imparato ad apprezzarne l’opera che si svolge lontano dal nostro paese, ma anche l’opera che svolgono ogni giorno nelle nostre città. Si preoccupano della nostra sicurezza e quindi non posso che dirgli grazie a nome di tutti” ha proseguito Berruti.

“Questa è la festa delle forze armate e dell’unità nazionale. Oggi è difficile dare significato concreto al valore di unità nazionale: viviamo in un mondo globale che è fatto di internet e social network, quindi ha sempre meno a che fare con i confini fisici, ma è giusto festeggiarla perché rappresenta le nostre città. In un momento così difficile, fatto di crisi, di fenomeni migratori, le nostre città sono laboratori difficili da gestire, ma deve esserci una rivendicazione di valori dell’uomo. Per questo credo che sia una festa importante ed è bene che i giovani siano coinvolti così come le autorità. Viva le forze armate, l’unità nazionale e viva Savona” ha concluso Berruti.

Parole che sono state riprese anche da Giovanni Ferrari, vicepresidente della Provincia: “Prima di tutto porto il saluto del presidente Giuliano che non è potuta essere presente. È’ un onore rappresentare alle forze armate la vicinanza della Provincia. Questa è una festa di tradizione e di memoria e di ricordo per i caduti. È una festa che rappresenta anche presente e futuro perché dobbiamo fare in modo che questi valori vengano sempre mantenuti”.

Il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Claudio Muzio, ha rappresentato la Regione alle celebrazione del Giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, che si è svolta in piazza della Vittoria, a Genova, dove si trova il Monumento ai Caduti: “Si è trattato di una cerimonia toccante – ha commentato Muzio – che ha ricordato a tutti, ed in particolare a noi che ricopriamo incarichi pubblici, il dovere e la grande responsabilità di cui siamo investiti e che deve farci lavorare ogni giorno affinché vengano preservati la libertà e tutti quei valori difesi da chi è morto per il nostro Paese”.

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