Varazze. Diventerà realtà questo sabato lo spostamento del mercato settimanale a Varazze: domani, infatti, gli ambulanti torneranno dopo anni ad occupare piazzale Dalla Chiesa e via Baglietto. Un trasferimento che nelle previsioni dell’amministrazione sarebbe dovuto avvenire già una settimana fa, ma che è stato rimandato di 7 giorni per consentire la tracciatura sull’asfalto degli stalli dei 120 banchi, effettuata direttamente dagli ambulanti.
Uno spostamento che ora finisce nel mirino della minoranza: “Abbiamo già espresso in Consiglio Comunale la nostra contrarietà in merito – spiegano Paola Busso e Davide Petrini del gruppo consiliare ‘Varazze la tua città’ – riteniamo infatti che questo spostamento andrà a creare non pochi problemi alla viabilità, come già era accaduto in precedenza quando il mercato occupava i medesimi spazi, in allora lasciando almeno libera via Baglietto in un senso di marcia. L’ennesimo spostamento del mercato chiuderà totalmente il tratto di strada che rappresenta la prosecuzione a levante dell’Aurelia bis e quindi una valvola di sfogo per il traffico particolarnente importante nel fine settimana quando abbiamo il maggior flusso turistico. Quando arriverà la stagione estiva le difficoltà alla viabilità cresceranno. Non ci pare che questa soluzione dimostri lungimiranza e attenta programmazione, sembra pittosto un ritorno su un vecchio modello già bocciato”.
Il sindaco Alessandro Bozzano spiega invece che lo spostamento presenta diversi vantaggi: “Innanzitutto la soluzione adottata negli ultimi anni, tra viale Nazioni Unite, via Damele e piazza Dalla Chiesa nella zona del Palasport, non era in regola con il Piano Urbanistico – spiega – una cosa che si può ovviamente fare in caso di manifestazioni straordinarie, ma che non può rappresentare l’ordinarietà. E poi, rinunciare al parcheggio in quelle aree in quelle giornate nei giorni di mercato ‘costava’ alle casse comunali 60.000 euro l’anno: soldi che così potremo recuperare per reimpiegarli in altri servizi ai cittadini. Da amministratore mi sembra la cosa più logica”.
Una versione contestata, manco a dirlo, dalla minoranza. Questa volta si tratta di Gianantonio Cerruti, proprio l’ex assessore che all’epoca dispose il trasferimento del mercato: “A quanto ci risulta quantificare l’introito dei parcheggi in 60.000 euro per 52 sabati è assolutamente eccessivo, secondo i nostri calcoli si tratta al massimo di 20.000 euro. Soldi che i cittadini pagheranno in termini di sicurezza: nei giorni di mercato ora il traffico si congestionerà, causando code chilometriche oppure rischi per i pedoni. Ed anche il fatto che la soluzione di questi anni violasse il PUT non è corretto: quello spostamento infatti si basava su un parere positivo della Polizia Municipale, senza il quale non mi sarei mai preso la responsabilità di trasferire il mercato”.
Un parere positivo che però secondo Bozzano non c’è mai stato: “Quel parere è ‘scomparso’, non si trova più. Ma l’allora comandante Fazio, che lo firmò, ricorda che quel parere era negativo…“. Un piccolo mistero. E nel frattempo qualche polemica monta anche tra gli ambulanti, tra chi è contento del trasferimento e chi invece se ne lamenta. Uno di loro, nei giorni scorsi, ha inviato una segnalazione alla redazione di IVG sostenendo di aver subito un “abuso di potere”: “Quando è stato il mio momento di scegliere la nuova postazione, ho perso il diritto a farlo e sono stato retrocesso in fondo alla lista per aver pagato in ritardo il suolo pubblico. Colpa mia, ma altri dopo di me con la stessa dimenticanza sono stati ‘perdonati’… perché?”.
