Cairo M. Lo scorso 13 maggio era finito in manette insieme a due connazionali con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Questa mattina, per quella vicenda, un trentottenne tunisino, Abdessalem Khedir, ha patteggiato tre anni di reclusione e seimila euro di multa al termine del rito immediato.
L’arresto dell’uomo era stato eseguito a Savona dai carabinieri del Nucleo Operativo di Cairo. In manette, oltre a Khedir, erano finiti anche altri due tunisini, M.S., 34 anni, e E.M., 34 anni. Il trio, nel corso di un normale servizio antidroga dei militari, era stato notato muoversi in Valbormida in atteggiamenti “sospetti”. Gli uomini dell’Arma avevano così deciso di seguire i tre cittadini stranieri per capire se i loro sospetti fossero concreti.
Il pedinamento aveva portato i carabinieri cairesi fino a Savona dove, in collaborazione con i colleghi, era scattato un controllo seguito da una perquisizione domiciliare. Gli accertamenti avevano confermato che l’intuizione degli investigatori era corretta: nell’appartamento dei tre tunisini erano infatti stati trovati 70 grammi di stupefacente oltre a sostanza da taglio, materiale vario per il confezionamento delle dosi e numerosi telefoni cellulari.