La presentazione

I capolavori dell’arte reinterpretati: svelato il calendario dell’Arma 2016 fotogallery

Nelle tavole del calendario opere di grandi artisti che vedono protagonisti i carabinieri

Savona. Un calendario che rende omaggio all’arte figurativa rivisitando alcuni capolavori della pittura italiana ed europea del periodo che ha preceduto, accompagnato e immediatamente seguito le due guerre mondiali. Si può descrivere così, in sintesi, il calendario storico 2016 dell’Arma dei carabinieri.

A presentarlo a Savona, questa mattina, è stato il comandante provinciale dei carabinieri Alessandro Parisi che, in contemporanea con la presentazione organizzata a Roma nella cornice della Scuola Ufficiali dell’Arma, ha illustrato i valori che accompagnano l’edizione 2016 del calendario.

L’idea di reinterpretare alcuni lavori dei più celebri artisti del secolo scorso è stata suggerita dalla celeberrima opera impressionista di Claude Monet “I papaveri”. “E’ bastato – si legge nella presentazione del calendario firmata dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio del Sette – inserire una pattuglia di Carabinieri nel paesaggio solare immaginato dal pittore francese per infondere quel profondo senso di sicurezza e serenità che la vigilanza dell’Arma da sempre trasmette alle nostre comunità”.

“E’ così che, ricevuto dagli enti preposti il necessario assenso a reinterpretare le immagini delle opere prescelte con la tecnica della pittura digitale, ha preso forma questo progetto culturale, coerente con la finalità della pubblicazione di contribuire a diffondere la conoscenza dell’Arte e del Carabiniere nella sua evoluzione storica e nella sua dimensione umana e sociale. Il Calendario, con gli autorevoli, originali quanto preziosissimi contributi di Ferruccio De Bortoli e Philippe Louis Daverio presenta un’Istituzione solida e al tempo stesso duttile e aperta al cambiamento che, oltrepassata la porta del secondo secolo di vita, fiera della sua storia, fiduciosa nei propri mezzi, forte dello straordinario patrimonio umano e valoriale posseduto, affronta con entusiasmo le sfide dei nostri anni, a tutela della legalità e della gente” prosegue il generale del Sette.

“In copertina, l’emblematico segno distintivo dei Carabinieri – la fiamma – si staglia tra le volute geometriche e nitide d’ispirazione futurista, segno della solidità istituzionale nel tempo, riprese da un’opera di Giacomo Balla, nei colori che contraddistinguono la Bandiera italiana – il verde, il bianco e il rosso – l’Arma dei Carabinieri – il blu e ancora il rosso – l’azzurro del vessillo europeo e il celeste dell’ONU. Poi le tavole interne che, dalle atmosfere ottocentesche di una famiglia dell’Arma, attraverso i mesi dell’anno, ci portano alla visione moderna e tecnicista della tavola di dicembre, per concludere con il foglio finale, evocativo dello stato dell’Istituzione che si è già avviata, resa più ricca dalla presenza femminile, verso un luminoso futuro” aggiunge il comandante generale.

Il calendario del 2016, ispirato all’arte, vuole anche essere un omaggio “al comparto di specialità per la tutela del patrimonio culturale, attivo da oltre nove lustri”. Il percorso immaginario delle tavole interpreta l’evoluzione dell’Arma dei Carabinieri nel tempo, disancorato dalla rigidità cronologica delle opere. Parte da Giovanni Boldini, prosegue con Amedeo Modigliani, continua con Henri de Toulouse-Lautrec, per poi arrivare a Vincent Van Gogh, Henri Rousseau, Georges Seurat, Giorgio De Chirico. Nella doppia pagina centrale trova spazio proprio l’opera “I papaveri” di Monet, che ha ispirato il calendario, rivisitata con la semplice aggiunta di una pattuglia di carabinieri, “la cui presenza appare protettiva e rasserenante”.

Le tavole proseguono con Salvador Dalì, coi Futuristi, Umberto Boccioni, Balla, Mario Guido Dal Monte, Carlo Carrà e René Magritte. Il calendario dell’Arma, pubblicato dal 1928, è oggetto di collezionismo e quest’anno avrà una tiratura di 1 milione 200 mila copie, di cui 8 mila in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Questa mattina, oltre al calendario, è stata presentata anche l’Agenda dell’Arma 2016.

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